Borsa svizzera: chiude in rosso, SMI -0,47%

La borsa svizzera ha concluso in territorio negativo la prima seduta settimanale. L'indice principale SMI ha terminato perdendo rispetto a venerdì lo 0,47% a 12'312,65 punti.
(Keystone-ATS) Contrariamente alla tendenza delle altre principali piazze europee, orientate al rialzo, il listino zurighese ha trascorso l’intera giornata sotto la linea di demarcazione. Solo un colpo di coda nel finale ha impedito un calo di dimensioni maggiori.
Aspettando giovedì, quando la Banca centrale europea (Bce) terrà la propria riunione (non si profila un nuovo taglio dei tassi), oggi l’attenzione degli operatori era rivolta verso la Francia. In serata è infatti atteso il voto di fiducia dell’Assemblea nazionale sul governo guidato dal premier François Bayrou, che, salvo ribaltoni in extremis, dovrebbe cadere.
Sul fronte interno, a spiccare è stata Amrize (+2,79% a 43,52 franchi), che, notizia della serata di venerdì scorso, resterà nello SMI, dopo esserci entrata a giugno a seguito dello scorporo da Holcim (+1,11% a 67,60 franchi). Molto ricercati anche gli altri titoli particolarmente sensibili alla congiuntura come Kühne+Nagel (+1,86% a 166,85 franchi), ABB (+1,56% a 55,94 franchi), Sika (+0,97% a 187,20 franchi) e Geberit (+0,70% a 602,40 franchi).
A lasciare l’indice principale – che tornerà così ad avere 20 componenti – sarà invece il produttore di apparecchi acustici Sonova (+0,42% a 240,50 franchi), che oggi non ha comunque troppo risentito del declassamento. Fra chi ha chiuso guadagnando c’è pure UBS (+0,50% a 32,26 franchi), mentre, sempre in ambito finanziario, Swiss Re (+0,28% a 141,35 franchi) si è smarcata dagli altri assicurativi Swiss Life (-0,31% a 831,40 franchi) e Zurich (-0,38% a 573,20 franchi).
Chi ha invece affossato il listino sono i tre pesi massimi difensivi. Seduta buia in particolare per i colossi farmaceutici Roche (-1,50% a 270,10 franchi) e Novartis (-1,60% a 102,32 franchi), con Nestlé (-0,91% a 74,72 franchi) che ha dal canto suo contenuto di più le perdite.
Infine, nel mercato allargato, da segnalare la solida performance di Medacta (+3,37% a 147,20 franchi). L’azienda di Castel San Pietro che produce dispositivi ortopedici ha comunicato utili in forte crescita nel primo semestre, dopo che già le cifre relative al fatturato, divulgate a fine luglio, erano state molto convincenti.