Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,40%

Giornata negativa per la borsa svizzera, la terza nelle ultime quattro sedute: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'434,81 punti, in flessione dello 0,40% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) I corsi hanno risentito dell’aumento della tensione fra Stati Uniti e Cina: Pechino si è detta pronta a “combattere sino alla fine” una guerra commerciale, pur facendo sapere di essere aperta a negoziati. Anche Washington auspica un dialogo, ma gli investitori osservano con apprensione gli sviluppi in atto.
Il nervosismo ha spinto ancora al rialzo l’oro, che ha raggiunto un nuovo record. Nel frattempo è cominciata la nuova stagione dei risultati societari, che negli Stati Uniti ha già visto protagoniste le banche JPMorgan, Goldman Sachs e Citigroup: i riscontri sono stati finora positivi.
A livello di singoli titoli sotto pressione si è trovata UBS (-2,09% a 31,80 franchi), dopo che il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha annullato la decisione della Finma riguardo all’azzeramento del valore delle obbligazioni AT1 di Credit Suisse, nell’ambito dell’acquisizione dell’istituto nel 2023. Nello stesso ambito finanziario non ha brillato Partners Group (-0,54% a 1004,00 franchi), mentre tutti con il segno più hanno terminato gli assicurativi Swiss Re (+0,33% a 150,25 franchi), Zurich (+1,55% a 577,60 franchi) e Swiss Life (+1,75% a 881,60 franchi).
I riflettori erano puntati anche su Givaudan (+0,39% a 3380,00 franchi), che ha presentato i conti trimestrali sorprendendo in bene gli analisti. Vendite hanno per contro interessato Richemont (-1,11% a 151,00 franchi) – dopo le multe inflitte dalla Commissione europea ai marchi Chloé, Gucci e Loewe per intese contrarie alla concorrenza – e Logitech (-0,36% a 83,84 franchi), due azioni che hanno avuto un buon andamento nel 2025.
In ordine sparso si sono mossi i valori particolarmente dipendenti dai cicli economici come ABB (-0,27% a 58,56 franchi), Amrize (+0,44% a 38,61 franchi), Geberit (+0,87% a 604,60 franchi), Holcim (+1,96% a 67,68 franchi), Kühne+Nagel (-0,34% a 148,75 franchi) e Sika (-0,35% a 172,30 franchi).
Non hanno sostenuto il listino i pesi massimi Nestlé (-0,41% a 74,99 franchi), Novartis (-0,44% a 104,04 franchi) e Roche (-1,34% a 286,20 franchi).
Nel mercato allargato Bossard (+6,00% a 180,20 franchi) ha reso noto un fatturato in aumento nel terzo trimestre.