Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,31%

La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta tutta trascorsa con il freno tirato: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'609,15 punti, in flessione dello 0,31% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Gli investitori hanno preso atto dell’accordo raggiunto da Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza e per la liberazione degli ostaggi. È proseguito inoltre negli Stati Uniti lo shutdown, il blocco delle attività governative federali non essenziali, in assenza di una legge di bilancio. Qualche spiraglio è sembrato invece aprirsi nella crisi governativa in Francia.
Sul fronte della politica monetaria la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve non ha fornito risposte chiare circa i futuri passi dell’istituto, ma ha piuttosto evidenziato il dissenso interno che regna fra i suoi membri.
A livello di singoli titoli sotto pressione è apparsa UBS (-1,43% a 32,35 franchi), dopo ulteriori notizie negative relative al fallimento del fornitore automobilistico statunitense First Brands. Nello stesso ambito finanziario si è difesa un po’ meglio Partners Group (-0,39% a 1034,50 franchi), mentre con accenti diversi si sono presentati gli assicurativi Swiss Re (-1,40% a 151,70 franchi), Zurich (-0,90% a 574,60 franchi) e Swiss Life (+0,35% a 870,00 franchi).
Richemont (-2,94% a 155,15) e Logitech (-2,84% a 88,16 franchi) hanno sofferto per i realizzi di guadagno, dopo le ultime settimane positive. In ordine sparso si sono mossi i valori particolarmente dipendenti dai cicli economici come ABB (-0,14% a 58,86 franchi), Amrize (-0,46% a 38,79 franchi), Geberit (-0,36% a 603,40 franchi), Holcim (+1,84% a 66,48 franchi), Kühne+Nagel (-0,82% a 150,85 franchi) e Sika (+0,09% a 173,25 franchi).
Ha trainato il listino Roche (+0,79% a 293,60 franchi). mentre minore dinamismo è stato mostrato degli altri due pesi massimi difensivi, Nestlé (+0,03% a 74,98 franchi) e Novartis (+0,11% a 106,62 franchi).
Nel mercato allargato va segnalato il balzo di Mobilezone (+10,69 a 12,22 franchi), che ha annunciato la vendita delle sue attività in Germania. Adecco (+4,54% a 24,88 franchi) ha approfittato dell’allentamento della tensione sul fronte politico francese.