Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,12%

La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta chiusa in moderato ribasso, zavorrata dal forte arretramento di UBS: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'351,89 punti, in flessione dello 0,12% rispetto a venerdì.
(Keystone-ATS) In primo piano figurava una volta ancora il braccio di ferro commerciale fra Stati Uniti e Cina, da ieri impegnati in negoziati a Londra. Le tensioni fra i due paesi sembrano essere diminuite, ma permane una grande incertezza riguardo all’esito dei colloqui.
Vi è inoltre grande attesa per i dati sull’inflazione negli Usa, che saranno diffusi domani, per poi essere seguiti il giorno seguente dai prezzi alla produzione: potrebbero fornire indicazioni sulla decisione relativa ai tassi d’interesse che adotterà la Federal Reserve la settimana prossima. Si tratterà in particolare di vedere se la politica doganale del presidente Donald Trump stia già lasciando il segno sui prezzi.
Sul fronte interno al centro dell’attenzione è rimasta UBS (-4,84% a 26,53 franchi), che venerdì aveva guadagnato il 4% dopo la presentazione, da parte del Consiglio federale, delle proposte per rafforzare la stabilità bancaria: nel frattempo l’istituto ha definito come “estremi” i nuovi requisiti di capitale annunciati. L’istituto dovrà ora rivedere i suoi obiettivi di riacquisto di azioni e di rendimento a medio termine: il titolo è arrivato a perdere oggi fino al 7%, per poi recuperare qualcosa. Nello stesso comparto finanziario non hanno brillato né Partners Group (+0,19% a 1082,00 franchi), né gli assicurativi Swiss Life (-1,21% a 817,60 franchi), Swiss Re (-1,55% a 142,50 franchi) e Zurich (-1,24% a 574,00 franchi).
Holcim (+1,86% a 96,40 franchi) è stata favorita da un cambiamento di raccomandazione operato da Barclays. Bene orientati si sono mostrati anche altri altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (+0,89% a 47,69 franchi), Geberit (+0,47% a 639,80 franchi), Kühne+Nagel (+0,72% a 188,85 franchi) e Sika (+1,0% a 221,50 franchi).
Hanno trainato il listino Roche (+0,60% a 269,80 franchi) e Novartis (+0,50% a 97,57 franchi), mentre meno dinamico si è mostrato il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,73% a 86,07 franchi).
Nel mercato allargato va segnalata Tecan (+5,49% a 172,80 franchi), che ha approfittato di un giudizio di Berenberg.