Borsa svizzera: chiude in rialzo e ai massimi di sempre, SMI +0,60%
Borsa svizzera protagonista del più classico dei rally natalizi: il mercato ha chiuso l'ultima seduta della settimana e la terzultima dell'anno con l'indice dei valori guida SMI a 13'242,80 punti.
(Keystone-ATS) La progressione è dello 0,60% rispetto a ieri. E in giornata è stato segnato un massimo di tutti i tempi.
Nel pomeriggio l’SMI si è spinto sino a 13’288,66 punti, il livello più alto mai raggiunto nei suoi 37 anni di storia. Il precedente record, di 13’199,05 risaliva al 3 marzo scorso. Circa un mese dopo il mercato era però crollato sulla scia dell’annuncio dei dazi voluti dal presidente americano Donald Trump: il minimo dell’anno è del 9 aprile, con 10’699,66 punti.
A trainare i corsi sono stati oggi soprattutto i colossi farmaceutici Roche (+1,38%) e Novartis (+1,27%), che hanno continuato a beneficiare dell’accordo sottoscritto con il governo americano che prevede una riduzione dei prezzi dei medicinali in cambio dell’esenzione dei dazi. Meno tonico è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,26%), e anche UBS (+0,44%) ha tirato un po’ il fiato: ma per l’istituto guidato da Sergio Ermotti il 2025 è stato comunque da incorniciare, con una performance del +30%.
Un sostegno è giunto anche dagli Stati Uniti, con il dato sul prodotto interno lordo del terzo trimestre migliore del previsto. Il contesto rimane comunque di incertezza, come testimonia anche il corso dell’oro, che oggi ha raggiunto nuovi record.
La Svizzera si appresta così a chiudere un anno borsistico assai positivo: dall’inizio del 2025 l’indicatore ha guadagnato il 14,2%. Come si ricorderà l’SMI – Swiss Market Index – è nato ormai quasi quattro decenni or sono, il 30 giugno 1988. Allora partì con 1500 punti e nel frattempo si è quindi moltiplicato per 9 volte. Il punto più basso risale al 14 gennaio 1991, con 1287,60 punti.