Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,92%

Dopo tre sedute negative consecutive la borsa svizzera torna a chiudere in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'200,00 punti, in progressione dello 0,92% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Sul mercato ha dominato comunque ancora una volta la prudenza. Il clima rimane influenzato negativamente dalle tensioni geopolitiche, dai conflitti commerciali e dagli alti tassi di interesse sui titoli di stato americani. Sono inoltre mancati impulsi significativi, poiché la stagione dei rendiconti semestrali sta volgendo al termine.
Il serata sarà diffuso il Beige Book, il documento della Federal Reserve sullo stato della congiuntura Usa. L’attenzione degli investitori è comunque già rivolta alla giornata di venerdì, quando sarà diffuso il rapporto mensile sul mercato del lavoro statunitense. Tutto quanto è visto naturalmente in prospettiva, per le ricadute in materia di politica monetaria.
Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Swiss Life (-1,21% a 835,40 franchi), in calo malgrado abbia presentato risultati semestrali superiori alle attese degli analisti. In difficoltà si sono trovati anche gli altri due assicurativi, Swiss Re (-0,67% a 140,45 franchi), e Zurich (-0,70% a 569,60 franchi). Sempre in ambito finanziario ha convinto di più UBS (+0,57% a 31,82 franchi).
Richemont (+1,11% a 141,30 franchi) ha beneficiato delle speranze di una ripresa del mercato cinese. In ordine sparso si sono mossi altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (+1,48% a 53,54 franchi), Amrize (+0,46% a 41,84 franchi), Geberit (-1,19% a 579,20 franchi), Holcim (-1,00% a 65,08 franchi), Kühne+Nagel (-0,59% a 161,30 franchi) e Sika (-1,67% a 182,40 franchi).
Hanno trainato il listino Roche (+2,86% a 269,50 franchi) e Novartis (+1,86% a 103,08 franchi), mentre si è defilata Nestlé (-0,29% a 74,71 franchi), in un momento in cui ancora parecchio chiacchierata è la vicenda della relazione amorosa interna all’azienda dell’ormai ex Ceo Laurent Freixe, nel frattempo licenziato.
Nel mercato allargato Helvetia (-0,10% a 199,30 franchi) ha informato sull’andamento degli affari, per l’ultima volta prima della fusione con Baloise (-0,49% a 202,00 franchi). Barry Callebaut (+6,31% a 1095,00 franchi) ha approfittato dell’aumento di obiettivo di corso operato sia da UBS che da Kepler Cheuvreux.