Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,33%
(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso in territorio positivo la seduta odierna, mandando in soffitta una settimana tribolata. L’indice principale SMI ha guadagnato lo 0,33% a 11’865,93 punti.
I mercati erano reduci da giornate molto altalenanti, vedasi le pesanti correzioni al ribasso di venerdì scorso e lunedì, a cui ha fatto seguito un importante rimbalzo. Oggi però si è assistito a un allentamento della tensione, con il nervosismo che ha lasciato spazio a una certa fiducia.
Dopo gli ultimi dati positivi sul mercato del lavoro, gli investitori vendono infatti allontanarsi lo spettro della recessione negli Stati Uniti. Sotto i riflettori restano intanto le banche centrali, con gli addetti ai lavori a caccia di indizi sulle decisioni che saranno prese in autunno sul taglio dei tassi.
Sul fronte interno, in una giornata priva di spunti di rilievo, si sono distinte Givaudan (+0,99% a 4184,00 franchi) e Alcon (+0,98% a 80,46 franchi). Pimpanti anche Roche (+0,54% a 277,10 franchi) e Novartis (+0,50% a 96,59 franchi), non imitate però dal terzo peso massimo difensivo Nestlé (-0,16% a 89,00 franchi). Quest’ultima è stata la sola azione sotto la linea di demarcazione fra le blue chip, assieme alla maglia nera Lonza (-0,57% a 555,00 franchi)
Solida la prestazione degli assicurativi, con Swiss Re (+0,73% a 103,90 franchi) che mette in fila Swiss Life (+0,43% a 648,20 franchi) e Zurich (+0,33% a 460,80 franchi) piuttosto vicini. Convincenti nel comparto finanziario anche Partners Group (+0,72% a 1124,00 franchi) e UBS (+0,37% a 24,74 franchi).
In verde i titoli più sensibili alla congiuntura, fatta eccezione per Kühne+Nagel (invariata a 252,80 franchi): Holcim (+0,50% a 76,54 franchi) si fa preferire ai vari Geberit (+0,38% a 526,60 franchi), Sika (+0,12% a 247,30 franchi) e ABB (+0,07% a 45,26 franchi).