Borsa svizzera: chiude in lieve rialzo, SMI +0,09%
La borsa svizzera archivia una settimana assai poco effervescente con un'altra seduta sotto tono: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'568,18 punti, in progressione dello 0,09% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) In primo piano sono anche oggi rimaste le tensioni commerciali, con il presidente americano Donald Trump che ha interrotto i colloqui con il Canada. Segnali più positivi arrivano sul fronte cinese, con l’annuncio di un incontro fra Trump e il suo omologo Xi Jinping giovedì prossimo in Corea del Sud.
Il tanto atteso dato sull’inflazione negli Usa in settembre (prezzi in aumento del 3,0% su base annua), malgrado sia risultato in aumento, si è rivelato comunque lievemente più basso del previsto. Gli operatori hanno anche accolto con favore il fatto che tornano ad essere diffusi indicatori economici americani, seppur in ritardo a causa dello shutdown, il blocco delle attività governative federali non essenziali, in assenza di una legge di bilancio.
Naturalmente tutto quanto viene anche letto in chiave di politica monetaria. E a questo proposito i giochi sembrano ormai essere fatti: gli esperti sono praticamente unanimi nel ritenere che la Federal Reserve procederà mercoledì prossimo a un taglio dei tassi d’interesse.
Intanto la settimana in Svizzera si chiude con l’SMI in calo dello 0,6%. Le performance 2025 è attualmente del 3,0%, mentre in confronto ai massimi di marzo il mercato ha perso il 9,5%.
A livello di singoli titoli i riflettori erano puntati su Holcim (+2,71% a 69,86 franchi) e su Sika (-0,54% a 176,00 franchi), che hanno presentato i trimestrali. In ordine sparso si sono mossi anche gli altri valori particolarmente dipendenti dai cicli economici come ABB (+1,09% a 59,20 franchi), Geberit (-0,59% a 609,00 franchi), Amrize (+3,79% a 39,70 franchi) – favorita da una raccomandazione di JPMorgan – e Kühne+Nagel (+0,29% a 156,45 franchi).
In ambito finanziario UBS (-0,03% a 30,39 franchi) – che ha comunicato la partenza del vicepresidente del consiglio di amministrazione Lukas Gähwiler – si è mostrata meno tonica di Partners Group (+1,88% a 997,20 franchi). Nel segmento assicurativo Swiss Re (+1,14% a 151,10 franchi) è stata preferita a Zurich (-0,07% a 567,80 franchi) e Swiss Life (+0,07% a 871,20 franchi).
Ha frenato il listino Nestlé (-0,66% a 80,11 franchi) e scarso supporto è giunto anche dagli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (-0,42% a 104,52 franchi) e Roche (-0,22% a 271,00 franchi).
Nel mercato allargato Schindler (-4,18% a 293,20 franchi) ha annunciato un calo del fatturato, accompagnato però da un miglioramento della redditività. Ha informato sull’andamento degli affari anche BB Biotech (+4,05% a 39,80 franchi).