Borsa svizzera: chiusura in rosso, SMI -0,15%

La prima giornata della settimana termina in rosso per la Borsa svizzera. Al termine delle contrattazione l'indice dei titoli guida SMI perde lo 0,15% a 11'954,54 punti.
(Keystone-ATS) I mercati sono fondamentalmente tutti col fiato sospeso in attesa delle decisioni ufficiali degli Stati Uniti riguardo ai temuti dazi doganali.
Dal Vecchio Continente sono comunque arrivati alcuni spunti congiunturali: in Germania la produzione industriale è salita dell’1,2%, superando le stime che miravano a un -0,6%. Il dato inverte la rotta anche su aprile che aveva segnato un -1,4%.
Sempre parlando di Germania, la Bundesbank ritiene che quest’anno sia possibile una leggera crescita economica. “Tenendo conto dei dati di crescita più forti del previsto nel primo trimestre, sembra possibile un leggero aumento su base annua”, ha affermato il capo dell’istituto, Joachim Nagel.
Fra le blue chip, gli sguardi erano puntati su Alcon, che oggi ha annunciato l’acquisizione della società statunitense Lumithera, specializzata in diagnostica e gestione della degenerazione maculare secca legata all’età. L’operazione, i cui dettagli finanziari non sono stati resi noti, permette al colosso ginevrino-texano di mettere le mani sul sistema di fotobiomodulazione Valeda. Il titolo è sceso dello 0,31% a 69.64 franchi.
Negativo il risultato dei difensivi di peso: Roche ha perso l’1,22% a 257,10 franchi, risultando il peggior titolo di giornata, Nestlé l’1,07% a 78,42% e Novartis lo 0,52% a 97,61.
Meglio hanno fatto gli assicurativi, con Zurich in incremento dello 0,33% a 553,40 franchi, Swiss Life dello 0,35% a 807,80 Swiss Re dell’1,49% a 140,05.
Il bancario UBS è cresciuto dello 0,58% a 27,53 franchi e l’altro titolo finanziario Partners Group ha realizzato un incremento dello 0,97% a 1’042,50. Il miglior titolo di giornata è risultato Holcim (+2,32% a 60,74).