Borsa svizzera: chiusura in rialzo, SMI + 1,05%

Prima seduta della settimana in rialzo per la Borsa svizzera. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 12'416,61 punti, con un aumento dell'1,05% rispetto a venerdì.
(Keystone-ATS) Seduta archiviata in modo positivo oggi a Zurigo nonostante un turbolento inizio settimana che ha visto i principali mercati azionari europei appesantiti dai timori dello sviluppo dell’intelligenza artificiale annunciato della startup cinese DeepSeek. L’ultimo modello di IA lanciato dal Dragone, infatti, sarebbe conveniente pur funzionando con chip meno avanzati. Un fatto che ha sollevato il primo punto interrogativo sul dominio dell’IA negli Stati Uniti.
Sotto i riflettori anche le decisioni sui tassi d’interesse da parte della FED e della BCE – attese in settimana – con gli analisti che prevedono una pausa per la banca centrale americana e un ulteriore taglio per quella europea. Restano di attualità infine anche le mosse di Donald Trump sul fronte dei dazi.
Sul fronte nazionale, in modo non perfettamente unitario, hanno chiuso in ordine sparso i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura, come ABB – maglia nera al termine della seduta odierna – (-5,85% a 50,84 franchi), Geberit (+0,18% a 499,20 franchi), Holcim (-0,77% a 90,52 franchi), Kühne+Nagel (+1,12% a 206,90 franchi) e Sika (+0,52% a 232,70 franchi).
Ha trainare il listino nel finale sono stati i pesi massimi difensivi Nestlé (+3,86% a 77,56 franchi), Novartis (+2,17% a 92,22 franchi) e Roche (+1,60% a 279,30 franchi).
A guidare la graduatoria è stata oggi Givaudan, che ha guadagnato il 5,66% e chiuso le contrattazioni a 4’034,00 franchi.