Borsa svizzera: chiusura in leggero rialzo, SMI +0,26%
(Keystone-ATS) Ha terminato la giornata come l’aveva cominciata la Borsa svizzera: in leggero rialzo. Al termine delle contrattazioni l’indice dei titoli guida SMI ha guadagnato lo 0,26% a 11’965,35 punti.
A livello congiunturale, l’economia francese ha subito un crollo “post-olimpico” a settembre. L’indice Pmi composito è sceso a 47,4 (da 53,1 di agosto), ai minimi da 8 mesi.
L’economia tedesca si ferma sul filo che separa espansione da contrazione: l’indice Pmi sui servizi di settembre è sceso a 50,6 punti da 51,2 punti e quello sulla manifattura da 42,4 a 40,3 punti. Secondo Hcob, che elabora gli indici Pmi per conto di S&P Global, in Germania è “in corso una recessione tecnica”.
In Gran Bretagna l’indice Pmi composto, che indica le aspettative dei direttori degli acquisti delle imprese, a settembre è sceso a 52,9 punti, contro i 53,8 di agosto.
In una giornata con scarse notizie rilevanti riguardanti le blue chip, il mercato è stato trainato Nestlé, titolo più pimpante di giornata con un +1,02% a 82,88 franchi . Mitigata la prestazione degli altri difensivi di peso, con Novartis in contrazione dello 0,08% a 98,95 e Roche dello 0,15% a 268,80.
Contrastato l’andamento degli assicurativi, con Zurich e Swiss Life in rialzo rispettivamente dello 0,79% (a 512,60 franchi) e dello 0,60% (a 708,20), e Swiss Re in calo dello 0,52% a 115,70. Bene UBS (+0,51% a 25,59), così come l’altro titolo finanziario Partners Group (+0,45% a 1’228,50).
Il peggior titolo di giornata è risultato Sonova, in contrazione dell’1,44% a 288,00 franchi. Bene invece Alcon (+0,90% a 83,18) e Givaudan (+0,69% a 4’537,00).