Borsa svizzera: chiusura in calo, SMI -1,33%
La Borsa svizzera termina la sua ultima seduta della settimana in calo. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'627,04 punti, con una perdita dell'1,33% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) I principali mercati azionari europei sono apparsi oggi piuttosto nervosi, in attesa dell’avvio degli scambi negli Stati Uniti. Pesano ancora le parole di ieri del presidente della Fed, Jerome Powell, secondo il quale un’economia “forte” non induce ad aver fretta ad abbassare i tassi.
Sul fronte nazionale, quasi tutte le blue chip hanno archiviato la settimana in rosso. A chiudere le contrattazioni con il segno più sono stati infatti solo due assicurativi: Swiss Re ha terminato a +0,95% a 122,35 franchi, mettendo a segno il maggiore progresso tra i titoli SMI, mentre Zurich Insurance ha guadagnato lo 0,49% a 529,00 franchi. Swiss Life, dal canto suo, ha perso lo 0,31% a 716,40 franchi.
I pesi massimi difensivi hanno faticato oggi e hanno perso terreno. In particolare Roche, che ha ceduto il 2,22% a 255,80 franchi. L’altro colosso farmaceutico Novartis ha fatto segnare un -1,10% (a 91,71 franchi), mentre la multinazionale dell’alimentazione Nestlé ha perso l’1,55% (a 77,52 franchi).
Giornata da dimenticare per Lonza, maglia nera in questa ultima seduta settimanale. Il gruppo farmaceutico ha perso ben l’8,30%. A fine giornata il titolo valeva 512,40 franchi.
Sul mercato allargato va invece segnalato oggi il ritorno ufficiale di Sunrise alla Borsa svizzera, a oltre tre anni di distanza. Dopo l’avvio positivo di questa mattina (quotazione in apertura a 44,75 franchi), il titolo della società di telecomunicazioni zurighese valeva già 3 franchi in meno (41,80) alla chiusura.
Da notare anche il venerdì nero del gruppo bernese Meyer Burger, i cui titoli sono crollati con un roboante -62,70%. A fine giornata un’azione valeva 44 centesimi, dopo che la ditta specializzata nelle tecnologie per l’industria fotovoltaica ha annunciato di aver perso il suo cliente più importante.
