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Borsa svizzera: chiusura in calo, SMI -0,13%

Keystone-SDA

Aperta in negativo la Borsa svizzera si è mantenuta per tutta la prima seduta dopo il week-end pasquale ben al di sotto della linea di demarcazione, per poi ridurre le perdite sul finale. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso in calo dello 0,13% a 11'646,32 punti.

(Keystone-ATS) In particolare, l’attacco di ieri del presidente degli Stati Uniti Donald Trump al presidente della Federal Reserve Jerome Powell, continua a causare incertezza e preoccupazioni sul futuro della politica monetaria statunitense e sull’indipendenza della Federal Reserve.

Intanto il prezzo dell’oro ha toccato un nuovo record superando i 3500 dollari l’oncia. “Il fascino del lingotto continua ad attirare gli investitori, destabilizzati dalle politiche commerciali erratiche dell’amministrazione statunitense e, più recentemente, dai tentativi di ingerenza nell’indipendenza della Federal Reserve, in particolare le pressioni in favore di un taglio immediato dei tassi e le discussioni sull’eventualità di un ritiro del presidente della banca centrale”, ha commentato Ricardo Evangelista, analista presso ActivTrades.

Anche gli sviluppi della controversia dei dazi e le vicende politiche del governo statunitense hanno tenuto sotto controllo la propensione al rischio degli investitori, ha dichiarato un operatore. Alla luce dell’aggressiva politica dei dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Fondo monetario internazionale (Fmi ) prevede un rallentamento della crescita globale e riduce le previsioni anche per la Svizzera, prevedendo per quest’ultima una crescita del Pil dello 0,9% per quest’anno. La ripresa dell’economia elvetica è prevista solo per il prossimo anno.

Sul listino principale dei tre pesi massimi, Nestlé e Roche hanno segnato un calo rispettivamente dell’1,50% (a 86,66 franchi) e dello 0,31% (a 254,80 franchi). In leggero rialzo invece Novartis che ha chiuso con un +0,06% (a 90,68 franchi).

Bene tutti gli assicurativi: Swiss Re ha messo a segno un +1,27% (a 143,60 franchi), Zurich un +0,82% (a 564,40 franchi) e Swiss Life un +0,74% (a 789,00 franchi).

Tutti in flessione risultano invece i ciclici: con più ampie perdite segnate da ABB (-2,13% a 41,30 franchi), Geberit (-2,07% a 539,80 franchi), Sika (-1,05% a 193,50 franchi) e Kühne+Nagel (-0,71% a 180,85 franchi). Contrastati sono apparsi i titoli finanziari con UBS (+0,87% a 23,19 franchi) che ha fatto meglio di Partners Group (-0,61% a 1051,50 franchi).

Sul mercato allargato Baloise e Helvetia, che hanno annunciato la loro fusione, hanno chiuso rispettivamente a +4,7% (a 194,50 franchi) e+2,6% (a 185,80 franchi).

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