Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,96%

(Keystone-ATS) L’attenzione era nuovamente concentrata sugli Stati Uniti, con la decisione sui tassi della Federal Reserve, che sarà comunicata in serata. Gli esperti prevedono che il costo del denaro rimarrà invariato, ma da parte del presidente Jerome Powell potrebbero giungere segnali riguardo alle future mosse dell’istituto.

Nel frattempo qualcosa si sta muovendo nella controversia commerciale tra Stati Uniti e Cina: il segretario al tesoro americano Scott Bessent e il rappresentante per il commercio Jamieson Grier incontreranno questa settimana gli omologhi cinesi in Svizzera. Su un fronte più globale stanno creando apprensione gli scontri che stanno avvenendo fra India e Pakistan.

A livello di singoli titoli hanno chiaramente pesato negativamente sul listino Roche (-1,92% a 266,20 franchi) e Novartis (-1,18% a 91,82 franchi): secondo gli analisti oltre alle preoccupazioni su possibili dazi pesa anche la designazione a massimo regolatore dei vaccini presso la Food and Drug Administration (FDA) statunitense di un uomo che guarda con occhio critico alle terapie geniche. Si è difeso meglio il terzo peso massimo, Nestlé (-0,01% a 88,15 franchi).

In ambito finanziario UBS (+0,08% a 25,43 franchi) è stata preferita a Partners Group (-2,14% a 1073,00 franchi), mentre tutti con il segno meno hanno terminato gli assicurativi Swiss Life (-0,38% a 842,80 franchi), Swiss Re (-0,39% a 151,70 franchi) e Zurich (-0,07% a 593,20 franchi).

Logitech (-0,13% a 63,36 franchi) è stata inizialmente favorita da una raccomandazione di UBS, ma si è poi spenta nel finale. Non hanno brillato i valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-0,83% a 44,32 franchi), Holcim (-0,58% a 92,84 franchi), Kühne+Nagel (-2,77% a 182,75 franchi) e Sika (-1,26% a 204,20 franchi).

Nel mercato allargato Aryzta (-0,66% a 82,85 franchi) ha tenuto oggi la giornata degli investitori.