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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,65%

Keystone-SDA

Dopo cinque sedute positive consecutiva la borsa svizzera torna a chiudere ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha oggi terminato a 12'958,34 punti, in flessione dello 0,65% rispetto a ieri.

(Keystone-ATS) Sui corsi ha pesato il timore di una guerra commerciale: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha infatti minacciato di imporre nuovi dazi del 25% contro l’Unione europea. “Sulle auto e su tutte le altre cose”, ha detto. La Commissione europea ha risposto che l’Ue è “il più grande mercato libero del mondo” e che rappresenta “una benedizione per gli Usa”.

Gli investitori erano chiamati anche a digerire una valanga di risultati aziendali, primo fra tutti quello di Nvidia: il colosso americano dei microprocessori ha presento dati migliori delle attese, ma c’era chi sperava in cifre ancora più elevate. Contrastati, specie in un ottica di impatto sulla politica monetaria, si sono dimostrati inoltre gli ultimi dati macroeconomici statunitensi.

Sul fronte interno l’attenzione era concentrata su Swiss Re (+0,52% a 145,20 franchi), che ha presentato una redditività annuale in netto aumento e che ha annunciato un sensibile incremento del dividendo. Meno ispirati si sono mostrati gli altri due assicurativi, Swiss Life (invariata a 785,80 franchi) e Zurich (-0,14% a 590,60 franchi). Sempre in ambito ambito finanziario perdite hanno interessato Partners Group (-1,72 a 1318,00 franchi) – nel consiglio di amministrazione siederà l’ex direttore della Finma Urban Angehrn – e UBS (-2,05% a 30,09 franchi).

La prospettiva di una guerra tariffaria globale, con una diminuzione degli scambi, ha tarpato le ali a Kühne+Nagel (-4,52% a 206,90 franchi). Tutti con il segno meno hanno chiuso anche gli altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-1,09% a 48,96 franchi), Geberit (-0,26% a 532,80 franchi), Holcim (-0,58% a 95,66 franchi) e Sika (-1,56% a 227,40 franchi).

In una giornata in cui a dominare è stata l’apprensione si sono messe in luce azioni difensive come quelle di Swisscom (+0,59% a 510,00 franchi) e Novartis (+0,60% a 97,61 franchi). Più in difficoltà sono apparsi altri due pesi massimi, Roche (-0,53% a 298,30 franchi) e Nestlé (-0,64% a 87,04 franchi).

Come di consueto in questi giorni molto movimento è stato osservato nel mercato allargato. Hanno informato sull’andamento degli affari Sulzer (+10,56% a 161,20 franchi) e Bachem (-3,45% a 56,00 franchi), mentre Clariant (-3,03% a 10,57 franchi) è stata confrontata con una richiesta di risarcimento presentata dal gigante energetico francese TotalEnergies. Fra i titoli di maggior peso va citato anche Adecco (-4,30% a 24,46 franchi), interessato dai realizzi di guadagno dopo che ieri il corso è salito del 12%.

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