Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,36%

La borsa svizzera chiude anche la seconda seduta della settimana in ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'893,82 punti, in flessione dello 0,36% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Gli investitori erano chiamati ad affrontare una miriade di risultati aziendali in tutto il mondo, in un contesto peraltro sempre caratterizzato dall’incertezza generata dai dazi americani. Non è passato inosservato il fatto che il colosso britannico AstraZeneca abbia annunciato un maxi-investimento da 50 miliardi di dollari (40 miliardi di franchi) nell’arco di cinque anni negli Stati Uniti, a fronte della minaccia di barriere doganali anche nel settore farmaceutico. Il tema è molto seguito pure in Svizzera, che da parte sua è ancora in attesa della lettera sulle tariffe del presidente americano Donald Trump.
In primo piano è rimasta anche la politica monetaria, con la decisione sui tassi che sarà adottata giovedì dalla Banca centrale europea (Bce): gli esperti si aspettano che l’istituto mantenga invariato il costo del denaro. Nel frattempo due ex presidenti della Federal Reserve, Ben Bernanke e Janet Yellen, sono scesi in campo per rivendicare l’indipendenza dell’istituto, sottoposto ad attacchi da parte dell’amministrazione Trump.
Sul fronte interno oggi i riflettori erano puntati su Givaudan (-5,47% a 3627,00 franchi), che ha presentato semestrali in crescita, ma con un’espansione organica inferiore alle attese degli analisti. Vendite hanno interessato anche i valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-2,02% a 51,52 franchi), Amrize (-0,10% a 39,56 franchi), Geberit (-0,65% a 613,60 franchi), Holcim (-0,25% a 63,94 franchi), Kühne+Nagel (-0,76% a 168,95 franchi) e Sika (-1,33 a 200,10 franchi).
Nel comparto finanziario UBS (+0,62% a 29,34 franchi) si è difesa meglio di Partners Group (-2,35% a 1101,50 franchi). Tutti con il segno meno hanno terminato gli assicurativi Swiss Re (-0,72% a 145,55 franchi), Swiss Life (-0,39% a 829,60 franchi) e Zurich (-0,86% a 555,40 franchi).
Hanno cercato di sostenere il listino Nestlé (+0,65% a 77,51 franchi) e Novartis (+0,66% a 92,15 franchi), mentre il terzo peso massimo difensivo, Roche (-0,59% a 254,10 franchi), è stato trascinato dalla corrente generale.
Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari Julius Bär (-2,12% a 55,30 franchi), Lindt & Sprüngli (-7,08% a 12’590,00 franchi) e Dätwyler (+19,51% a 24,00 franchi).