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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,29%

Keystone-SDA

La borsa svizzera chiude in ribasso anche la seconda seduta della settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'315,81 punti, in flessione dello 0,29% rispetto a ieri.

(Keystone-ATS) Al centro dell’attenzione figurava ancora una volta il tema dei dazi: la notte scorsa a Londra Stati Uniti e Cina hanno trovato un accordo su un quadro generale. “Ma la semplice assenza di una nuova escalation non è più sufficiente a far salire i corsi”, ha commentato un operatore. Si tratta infatti di conoscere i dettagli dell’intesa.

Intanto negli Usa l’inflazione è salita al 2,4% in maggio, contro il 2,3% di aprile: il dato – molto atteso per tastare il polso all’economia, alle prese con le barriere doganali imposte dal presidente americano Donald Trump – è risultato in linea con le aspettative. Si mantengono quindi le speranze che la Federal Reserve possa procedere ancora a un taglio dei tassi quest’anno.

Sul fronte interno si è messa in luce Logitech (+2,53% a 73,06 franchi), che ha approfittato della prospettiva di una schiarita nel contenzioso doganale fra Washington e Pechino. In modo non perfettamente unitario si sono mostrati i valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-0,82% a 47,30 franchi), Geberit (+0,59% a 643,60 franchi), Kühne+Nagel (+0,11% a 189,05 franchi) e Sika (-0,68% a 220,00 franchi).

Sotto i riflettori è rimasta anche UBS (+1,09% a 26,82 franchi), che venerdì aveva guadagnato il 4%, per poi perdere ieri il 5%, il tutto sulla scia del progetto del Consiglio federale di un rafforzamento della banca, attraverso un inasprimento dei requisiti di fondi propri. Nello stesso comparto finanziario non ha brillato Partners Group (-0,92% a 1072,00 franchi). Nel segmento assicurativo Zurich (-0,14% a 573,20 franchi) si è difesa meglio di Swiss Re (-0,32% a 142,05 franchi) – un tribunale di Londra ha respinto una richiesta di risarcimento per aerei bloccati in Russia – e a Swiss Life (-0,56% a 813,00 franchi).

Ha cercato di trainare il listino Roche (+0,04% a 269,60 franchi), mentre meno dinamici si sono rivelati gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (-0,58% a 97,00 franchi) e Nestlé (-1,06% a 85,16 franchi).

Nel mercato allargato va segnalata Adecco (+1,61% a 23,92 franchi), che ha continuato nella sua fase di recupero. Dätwyler (+1,00% a 121,40 franchi) ha annunciato la chiusura di uno stabilimento negli Usa. Leonteq (-2,03% a 17,36 franchi) ha da parte sua fatto sapere che distribuirà prodotti strutturati conformi alla sharia insieme a Emirates Islamic, istituto di Dubai.

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