Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,21%
(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta tutta all’insegna della cautela: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 12’193,07 punti, in flessione dello 0,21% rispetto a ieri.
Gli investitori si sono mossi con circospezione, aspettando di avere un quadro più chiaro dei risultati aziendali – non è piaciuto l’avvertimento sugli utili lanciato dal produttore olandese di chip ASML – e della politica monetaria: domani la Banca centrale europea (Bce) deciderà sui tassi ed è previsto un taglio di un quarto di punto.
Dopo aver archiviato la settimana scorsa una buona performance (SMI +1,3%) il mercato appare in cerca di nuovi impulsi: qua e là sono anche scattati alcuni realizzi di guadagno. Si tratta di vedere se il momento è solo di pausa o se sia l’inizio di una correzione. A detta degli operatori è comunque certo che l’avvicinarsi delle elezioni americane coincide con un calo dell’appetito per il rischio azionario.
In difficoltà, come pure tutto il comparto tecnologico globale dopo i dati di ASML, si è trovata Logitech (-1,16% a 74,74 franchi), che ha comunque recuperato parte delle perdite nel finale. Vendite sono state segnalate anche su Richemont (-0,90% a 126,70 franchi), sulla scia della diffusione del bilancio dopo nove mesi del concorrente francese LVMH.
In modo non unitario hanno terminato i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,87% a 49,15 franchi), Geberit (-0,08% a 523,60 franchi), Kühne+Nagel (+0,45% a 223,40 franchi), Holcim (-0,74% a 83,30 franchi) – che starebbe valutando una doppia quotazione, a New York e Zurigo, per le sue attività scorporate in Nordamerica – e Sika (-0,35% a 255,10 franchi).
In controtendenza UBS (+1,05% a 27,98 franchi), che nel comparto finanziario è apparsa più ispirata di Partners Group (invariata a 1273,00 franchi). In ordine sparso si sono mossi gli assicurativi Swiss Re (-0,34% a 116,90 franchi), Swiss Life (+0,98% a 723,20 franchi) e Zurich (+0,11% a 524,00 franchi).
Ha arrancato Roche (-0,63% a 269,60 franchi), mentre si sono difesi meglio gli altri due pesi massimi, Novartis (+0,24% a 100,80 franchi) e Nestlé (invariata a 83,88 franchi).
Nel mercato allargato sotto pressione si è trovata Tecan (-14,54% a 228,00 franchi), confrontata con un nuova revisione al ribasso degli obiettivi. Burckhardt (+3,11% a 629,00 franchi) ha approfittato di una raccomandazione di Berenberg, mentre Autoneum (+3,69% a 118,00 franchi) ha tenuto la giornata degli investitori.