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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,17%

Keystone-SDA

La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta poco movimentata: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 12'233,03 punti, in flessione dello 0,17% rispetto a venerdì.

(Keystone-ATS) Dopo il sensibile recupero della settimana scorsa (l’SMI è avanzato di quasi il 3%) il mercato è parso voler consolidare i suoi guadagni. L’umore generale rimane positivo: l’ultimo rapporto mensile sul mercato del lavoro americano ha affievolito i timori di recessione. Continuano inoltre ad avere un impatto favorevole i segnali di attenuazione della vertenza sui dazi tra Stati Uniti e Cina: è comunque probabile che l’incertezza rimarrà elevata fino a quando non si sarà trovata una soluzione sul tema.

La nuova settimana è iniziata in modo tranquillo, anche perché le piazze di Tokyo e Londra erano chiuse per festività. Gli investitori concentrano già la loro attenzione sulla decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, prevista per mercoledì sera: la maggior parte degli esperti non si aspetta un taglio dei tassi, nonostante il presidente americano Donald Trump lo abbia ripetutamente richiesto. Nei prossimi giorni arriveranno inoltre numerosi risultati aziendali.

Sul fronte interno è giunto il dato dell’inflazione, che a sorpresa è calata più del previsto in aprile, attestandosi allo 0,0%, cosa che darà nuova linfa al dibattito sulle prossime mosse della Banca nazionale svizzera.

La prospettiva di un calo dei tassi d’interesse ha favorito UBS (+0,63% a 25,45 franchi), che nel comparto finanziario è apparsa più tonica di Partners Group (+0,05% a 1099,50 franchi). Tutti con il segno più hanno terminato anche gli assicurativi Swiss Life (+1,03% a 841,60 franchi), Swiss Re (+1,48% a 151,05 franchi) e Zurich (+0,92% a 591,40 franchi).

Si sono per contro mossi in ordine sparso i valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (+0,44% a 45,39 franchi), Geberit (+0,79% a 587,40 franchi), Holcim (-0,34% a 93,54 franchi), Kühne+Nagel (+0,34% a 191,95 franchi) e Sika (-0,53% a 208,20 franchi).

Hanno frenato il listino Novartis (-1,36% a 92,93 franchi) e Nestlé (-0,30% a 87,34 franchi), mentre si è difeso meglio il terzo peso massimo, Roche (+0,22% a 273,00 franchi).

Nel mercato allargato Adecco (-2,59% a 21,08 franchi) ha sofferto per il drastico taglio del dividendo operato dal concorrente Manpower. In difficoltà si è trovata AMS Osram (-6,87% a 7,25 franchi), che aveva compiuto importanti passi avanti la settimana scorsa.

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