Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,14%

Prima seduta della settimana con il segno meno alla Borsa svizzera: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'854,96 punti, in flessione dello 0,14% rispetto a venerdì.
(Keystone-ATS) Le tensioni geopolitiche offuscano sempre il quadro generale, spingendo gli investitori a dar prova di prudenza. I mercati si sono confermati deboli anche dopo l’avvio poco mosso dei listini Usa all’indomani dell’attacco all’Iran da parte di Washington. L’ipotesi di un blocco dello stretto di Hormuz, “a breve termine” avrebbe “sicuramente conseguenze inflazionistiche, ha detto in merito la presidente della Bce Christine Lagarde in un’audizione al Parlamento europeo. “Nel medio-lungo termine, è invece difficile da valutare” l’effetto, ha spiegato. Altrimenti la giornata si è rivelata più calma del solito, almeno nelle sale di negoziazione.
A Zurigo, sorvegliata speciale si è trovata Holcim (-42,08% a 54,26 franchi), nel giorno dell’ingresso in borsa senza le attività americane dopo lo scorporo di Amrize. Quest’ultima società, ora indipendente dal gigante dei materiali da costruzione con sede a Zugo, ha concluso a 39,31 franchi. Venerdì, prima dello scorporo, l’azione di Holcim valeva ancora 93,68 franchi. Fino a settembre l’SMI comprenderà quindi eccezionalmente 21 titoli invece che 20.
Poco ispirato si è rivelato anche un altro valore particolarmente sensibile ai cicli economici come ABB (-1,85% a 46,12 franchi), mentre Geberit (+0,23% a 621,40 franchi), Kühne+Nagel (+0,03% a 175,40 franchi) e Sika (+0,33% a 212,20 franchi) hanno terminato sopra la linea di demarcazione.
Tra i bancari, ha concluso con il segno più UBS (+0,32% a 25,00 franchi). Meno bene ha finito Partners Group (-0,42% a 985,40 franchi). Male anche gli assicurativi Swiss Life (-0,67% a 802,60 franchi), Swiss Re (-0,84% a 135,85 franchi) e Zurich (-0,54% a 552,40 franchi).
Hanno cercato di sostenere il listino Novartis (+0,20% a 95,08 franchi) e Roche (+0,46% a 260,50 franchi), mentre il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,12% a 81,44 franchi), è stato trascinato dalla corrente generale.