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Borsa svizzera: chiude in rialzo e aggiorna massimi, SMI +1,17%

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Mostrandosi più tonica di altre piazze europee la borsa svizzera conferma il suo momento favorevole e archivia la quinta seduta positiva consecutiva, in cui ha peraltro aggiornato i suoi massimi da oltre due anni a questa parte.

L’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 12’150,02 punti, in progressione dell’1,17% rispetto a ieri. In un clima di generale fiducia l’SMI nel pomeriggio è arrivato a toccare 12’155,49 punti, il livello più alto dall’aprile 2022.

L’attenzione degli investitori era rivolta alla riunione di domani della Banca centrale europea (Bce): è previsto un taglio dei tassi d’interesse. Ma come sempre importanti e attentamente soppesate saranno pure le parole di commento della presidente Christine Lagarde, che potrebbero fornire tracce di lettura per le future mosse dell’istituto.

Molto atteso è anche il rapporto sul mercato del lavoro americano, che sarà diffuso venerdì: le prime indicazioni sono già arrivate oggi con la pubblicazione dei dati ADP sull’impiego, che fanno stato di una crescita degli occupati meno forte di quanto pronosticato. Come noto questi parametri sono osservati attentamente in chiave di politica monetaria: potrebbero infatti fornire indicazioni circa i tempi della possibile diminuzione del costo del denaro da parte della Federal Reserve, un argomento sempre di grande attualità, vista anche l’inflazione che negli Usa continua a essere elevata.

Sul fronte interno il listino è stato oggi trainato dai farmaceutici Novartis (+1,91% a 94,50 franchi) e Roche (+0,81% a 236,10 franchi), dopo che nel congresso di oncologia di Chicago sono stati presentati diversi studi che attirano l’attenzione sul comparto. Un po’ meno dinamico si è rivelato il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,12% a 97,72 franchi).

Aumenti di corso anche notevoli sono stati osservati per i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+2,22% a 50,22 franchi), Geberit (+0,80% a 552,80 franchi), Kühne+Nagel (+3,38% a 266,30 franchi), Holcim (+1,20 a 79,08 franchi), – che ha annunciato l’acquisizione di Land Recovery, una società britannica impegnata nel riciclaggio – e Sika (+1,34% a 272,80 franchi).

Richemont (+2,12% a 146,80 franchi) è stata favorita dall’aumento dell’obiettivo di corso operato da RBC. Nel comparto finanziario UBS (+0,47% a 27,95 franchi) ha solo moderatamente approfittato di un giudizio di S&P, agenzia di rating che vede diminuire i rischi relativi alla fusione della banca con Credit Suisse: più ispirati sono apparsi gli assicurativi Swiss Life (+1,34% a 633,80 franchi), Swiss Re (+1,12% a 112,80 franchi) e Zurich (+0,91% a 474,60 franchi). Va menzionata anche Swisscom (+0,90% a 507,00 franchi), con la filiale italiana Fastweb che vende una partecipazione, incassando l’equivalente di circa 430 milioni di franchi.

Nel mercato allargato Avolta (-1,72% a 36,62 franchi) ha annunciato un progetto pilota con la società fintech Utu per il rimborso dell’Iva nei due aeroporti di Milano.

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