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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,65%

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude in rialzo una seduta che è rimasta a lungo assai poco movimentata e che si è poi ravvivata nel finale: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 11’869,90 punti, in progressione dello 0,65% rispetto a ieri.

In assenza di notizie aziendali eclatanti gli investitori si sono concentrati oggi su alcuni dati congiunturali dell’Eurozona – l’inflazione è tornata ad accelerare in Spagna – e americani: il prodotto interno lordo (Pil) statunitense relativo al primo trimestre è stato rivisto al ribasso, segnale che l’economia corre meno delle attese.

In primo piano è rimasta la politica monetaria. Sempre più esperti esprimono l’opinione che la Federal Reserve lascerà i tassi d’interesse invariati più a lungo di quanto previsto in precedenza, a causa di un’inflazione che si sta mostrando ostinata. Per di più alcuni membri dell’istituto non hanno escluso nemmeno un rialzo del costo del denaro. Grande importanza assume quindi la pubblicazione, prevista per domani, dell’indice americano dei prezzi PCE, quello preferito dalla Fed.

Il listino elvetico è stato trainato da Nestlé (+3,25% a 94,14 franchi), che è rimasta poco tonica sino a metà pomeriggio, per poi bruscamente avanzare in modo notevole. I motivi del movimento non sono del tutto chiari: potrebbero essere legati alle dichiarazioni del Ceo Mark Schneider nel corso di un evento per investitori, come pure ai risultati migliori del previsto resi noti dalla catena americana di supermercati Dollar General. Da parte sua Novartis (+0,80% a 91,23 franchi) è stata fin da subito favorita da una raccomandazione di Goldman Sachs, istituto che ha invece espresso un giudizio più negativo su Roche (-0,57% a 228,30 franchi).

In ambito finanziario UBS (+0,72% a 28,11 franchi), che ha annunciato diversi importanti cambiamenti nella direzione, si è mostrata più ispirata degli assicurativi Swiss Re (-1,06% a 112,15 franchi) e Zurich (-0,38% e 469,20 franchi).

In modo non perfettamente unitario si sono mossi i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,10% a 49,32 franchi), Geberit (+0,40% a 556,40 franchi), Holcim (+0,78% a 79,62 franchi), Kühne+Nagel (+0,56% a 251,20 franchi) e Sika (+0,51% a 276,40 franchi).

Nel mercato allargato va segnalato l’arretramento di Clariant (-3,27% a 14,22 franchi), che da oggi era scambiata senza la cedola per il dividendo. In evidenza si sono mostrate Idorsia (+7,57% a 2,53 a franchi) e DocMorris (+2,03% a 67,80 franchi)

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