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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,56%

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude in rialzo, per la quinta volta nelle ultime sei sedute: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 12’417,72 punti, in progressione dello 0,56% rispetto a ieri.

I tanto attesi risultati semestrali di Nvidia, colosso americano dei processori, si sono rivelati molto buoni, oltre la media dei pronostici: ma non quanto le previsioni più ottimistiche si aspettassero e in un primo tempo i mercati hanno accusato il colpo. Con il trascorrere delle ore però si è diffusa la convinzione che l’asticella era stata posta troppo in alto e che il comparto dell’intelligenza artificiale rimane, almeno per il momento, una potenziale miniera di soldi.

Sul fronte congiunturale non è passato inosservato il dato – in seconda lettura – del prodotto interno lordo americano, rivelatosi in crescita maggiore di quanto inizialmente stimato: lo spettro di una recessione sembra così allontanarsi. Importante si è rivelato anche l’indicatore sull’inflazione in Germania: il rincaro è calato all’1,9% in agosto, in netto rallentamento rispetto al 2,3% di luglio. Questo potrebbe aprire ulteriormente la strada a tagli dei tassi d’interesse da parte della Banca centrale europea (Bce).

Il rimbalzo del comparto tecnologico ha favorito in Svizzera Logitech (+1,82% a 77,40 franchi). Tutti con il segno più hanno terminato anche i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+0,92% a 48,43 franchi), Geberit (+0,90% a 536,40 franchi), Holcim (+0,99% a 81,40 franchi), Kühne+Nagel (+1,19% a 263,20 franchi) e Sika (+1,61% a 270,80 franchi).

Givaudan (+0,44% a 4373,00 franchi) ha continuato a beneficiare inizialmente dell’effetto della giornata degli investitori di ieri, in cui la dirigenza ha dato prova di ottimismo, ma si è poi un po’ spenta nel finale. In ambito finanziario Partners Group (+1,54% a 1223,50 franchi) è stata chiaramente preferita a UBS (-0,69% a 26,07 franchi). Non hanno presentato un andamento unitario gli assicurativi Zurich (-0,40% a 492,60 franchi), Swiss Re (-0,73% a 116,20 franchi) e Swiss Life (+0,26% a 683,00 franchi).

Ha trainato il listino Nestlé (+0,86% a 91,10 franchi) e un certo supporto è giunto anche dagli altri due pesi massimi difensivi, Novartis (+0,41% a 101,92 franchi) e Roche (+1,13% a 285,40 franchi),

Nel mercato allargato va segnalato il balzo di Hochdorf (+39,57% a 0,58 franchi), che è però seguito ai crolli registrati negli scorsi giorni: non molto tempo fa l’azione valeva ancora 8 franchi.

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