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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,50%

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude in rialzo, per la quarta volta consecutiva: l’indice dei valori guida SMI ha oggi terminato a 12’209,62 punti, in progressione dello 0,50% rispetto a ieri.

Il mercato elvetico è stato positivamente influenzato – meno però di altre piazze continentali – dalla serie di annunci delle autorità cinesi, che attraverso un vasto pacchetto di misure puntano a stimolare i consumi in un paese che non cresce come vorrebbero i suoi vertici. Dagli Stati Uniti è invece giunta la conferma in seconda lettura del dato sulla progressione del prodotto interno lordo nel secondo trimestre.

Un impatto tutto sommato contenuto ha invece avuto la notizia del giorno, cioè la riduzione di 0,25 punti (all’1,00%) del tasso guida da parte della Banca nazionale svizzera. La mossa ha confermato le attese, malgrado qualcuno scommettesse su una sforbiciata di 0,50 punti. A creare la sorpresa è stata invece la comunicazione insolitamente decisa riguardo a futuri ulteriori abbassamenti del costo del denaro nei prossimi trimestri.

A livello di singoli titoli la prospettiva di un aumento delle vendite in Cina ha messo le ali a Richemont (+8,03% a 131,15 franchi). Meno tonici si sono rivelati altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici quali ABB (+0,99% a 50,22 franchi), Geberit (-0,60% a 559,60 franchi), Holcim (+1,00% a 84,98 franchi), Kühne+Nagel (-0,73% a 231,90 franchi) e Sika (+0,87% a 279,30 franchi).

In forte progressione si è mostrata UBS (+2,34% a 26,20 franchi), con gli analisti che mettono in relazione il corso con il movimento nel settore bancario, alle prese con la scalata dell’italiana Unicredit sulla tedesca Commerzbank. Nello stesso comparto finanziario ispirata è apparsa anche Partners Group (+1,70% a 1259,00 franchi), mentre minori soddisfazioni sono giunte dagli assicurativi Swiss Life (-0,39% a 711,80 franchi) Swiss Re (-0,38% a 117,65 franchi) e Zurich (-0,46% a 515,40 franchi).

In difficoltà è apparso il segmento farmaceutico, con Novartis (-1,47% a 97,90 franchi) e Roche (-0,33% a 270,60 franchi) che si sono trovate ad arrancare dietro al terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,55% a 84,82 franchi).

Nel mercato allargato va segnalato il balzo di Swatch (+12,09% a 175,75 franchi), sulla scia delle novità in arrivo dalla Cina e dopo le dichiarazioni del Ceo Nick Hayek su un possibile ritiro dell’azione dalla borsa. Stadler Rail (+2,71% a 26,50 franchi) ha annunciato da parte sua un’importante commessa da parte delle FFS per la fornitura di locomotive da impiegare nel settore merci.

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