Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,46%
La borsa svizzera archivia la settimana e l'intero mese di novembre con una seduta una volta ancora poco effervescente, ma chiusa comunque in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'764,20 punti, in progressione dello 0,46% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Anche oggi sono mancati gli impulsi in grado di dare un deciso orientamento ai corsi. Le negoziazioni si sono così trovate a languire, complice anche l’apertura ridotta – solo tre ore – della borsa di New York.
Non pochi investitori si chiedono al momento se ci sarà un rally di fine anno, oppure se il 2024 borsistico sia in pratica già da consegnare agli archivi. Per il momento è terminata una settimana che certo non sarà ricordata negli annali: la performance è stata del +0,4%, mentre il mese mostra una contrazione dello 0,2%.
A livello di singoli titoli hanno dato soddisfazioni Geberit (+0,99% a 530,40 franchi) e ABB (+1,62% a 50,28 franchi), che hanno beneficiato di raccomandazioni rispettivamente di KeplerCheuvreux e di Bank of America. Un po’ meno ispirati sono apparsi altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali Holcim (+0,52% a 89,74 franchi), Kühne+Nagel (+0,19% a 210,60 franchi) e Sika (-0,09% a 228,10 franchi).
Nel comparto finanziario UBS (+1,42% a 28,48 franchi) si è mossa di concerto con Partners Group (+1,11% a 1280,00 franchi). Un cambiamento di giudizio operato dalla Banca cantonale di Zurigo ha invece inciso negativamente soprattutto inizialmente su Swiss Life (+0,03% a 721,80 franchi), che è comunque rimasta non lontana dagli altri due assicurativi, Swiss Re (+0,08% a 130,15 franchi) e Zurich (+0,47% a 558,60 franchi). Fra i pesi massimi difensivi Roche (+0,63% a 255,50 franchi) è stata preferita a Novartis (-0,12% a 93,27 franchi) e Nestlé (-0,21% a 76,48 franchi).
Nel mercato allargato sorvegliata speciale era Dottikon (-2,71% a 233,00 franchi) dopo i risultati del primo semestre del suo esercizio 2024/2025.