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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,29%

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude in rialzo una seduta nervosa, dominata dalle preoccupazioni per gli sviluppi in Medio Oriente: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 12’122,09 punti, in progressione dello 0,29% rispetto a ieri.

Gli investitori hanno seguito con apprensione l’acuirsi del conflitto fra Israele e le altre entità della regione. L’incremento della tensione ha già portato a un aumento del corso del petrolio, cosa che potrebbe avere effetti a cascata sull’inflazione.

Nervosismo sta suscitando anche lo sciopero dei portuali sulla costa est degli Stati Uniti, un fattore che rischia a sua volta di provocare un rialzo dei prezzi: questo potrebbe indurre la Federal Reserve a essere più prudente nella sua politica di allentamento monetario. Importanti, per la banca centrale, saranno anche i dati sull’impiego: cresce quindi l’attesa in vista della pubblicazione, venerdì, del rapporto sul mercato del lavoro americano. Oggi i dati Adp hanno mostrato una creazione di impieghi nel settore privato superiore alle attese.

Ancora una volta in primo piano è rimasta Richemont (+2,06% a 133,50 franchi), che continua a beneficiare delle misure di stimolo decise in Cina. In ordine sparso si sono mossi altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici quali ABB (+0,73% a 49,35 franchi), Geberit (+0,04% a 547,40 franchi), Holcim (-0,56% a 82,06 franchi), e Sika (+0,07% a 278,00 franchi).

In ambito finanziario UBS (+1,39% a 26,31 franchi) è stata preferita a Partners Group (-0,31% a 1281,50 franchi). Poco ispirati si sono rivelati gli assicurativi Swiss Life (-0,68% a 697,00 franchi), Swiss Re (-0,82% a 114,40 franchi) e Zurich (-0,20% a 508,00 franchi).

Ha cercato di trainare il listino Novartis (+0,43% a 97,23 franchi), mentre un supporto minore è giunto dagli altri due pesi massimi difensivi, Roche (+0,08% a 265,20 franchi) e Nestlé (+0,16% a 85,06 franchi).

Nel mercato allargato interesse ha suscitato Julius Bär (+2,08% a 51,92 franchi), sulla scia di voci che danno la banca in procinto di varare un programma di risparmio, con la soppressione di centinaia di posti di lavoro. DocMorris (-6,21% a 34,42 franchi) ha subito l’impatto di un abbassamento di obiettivo di corso operato da HSBC.

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