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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,29%

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude in rialzo una seduta trascorsa a singhiozzo, con due lunghe interruzioni causate da problemi tecnici: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 12’317,44 punti, in progressione dello 0,29% rispetto a ieri.

Gli investitori si sono trovati a lungo privi di indicazioni riguardo agli indici e ai prezzi dei vari valori e per diverse ore gli scambi sono stati anche sospesi. La normalità è tornata solo nel pomeriggio.

A livello globale in primo piano ha figurato una volta ancora la politica monetaria. La banca centrale giapponese ha alzato i tassi allo 0,25%: è la prima volta dal 2008 che essi superano lo 0,1%. In serata toccherà alla Federal Reserve decidere sul costo del denaro: non sono attesi cambiamenti immediati, ma il presidente Jerome Powell potrebbe aprire a un taglio in settembre. Nello stesso mese è atteso un nuovo intervento anche da parte della Banca centrale europea (Bce): qualche ombra in proposito ha fatto però capolino oggi dopo la diffusione del dato sull’inflazione in luglio nell’Eurozona, che è salita al 2,6% dopo il 2,5% di giugno.

In pieno svolgimento è inoltre la stagione dei risultati aziendali: ieri sera ha pubblicato i conti Microsoft ed entro la fine della settimana lo faranno anche altri colossi americani quali Meta, Apple e Amazon, tutti in grado di muovere i corsi a livello globale. Sul fronte congiunturale va segnalata la creazione di impieghi negli Stati Uniti in misura inferiore alle attese: i dati ufficiali sul mercato del lavoro saranno pubblicati venerdì e gli esperti si aspettano un tasso di disoccupazione fermo al 4,1%.

In Svizzera gli occhi erano puntati su Swisscom (-0,09% a 538,00 franchi), che nei primi sei mesi ha visto calare lievemente la redditività in un contesto di ricavi stabili. In modo non perfettamente unitario hanno terminato i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (+1,48% a 48,78 franchi), Geberit (+0,14% a 560,40 franchi), Holcim (+0,24% a 82,24 franchi), Kühne+Nagel (-0,04% a 272,50 franchi) e Sika (-0,85% a 266,80 franchi).

Nel comparto finanziario Partners Group (+1,11% a 1184,50 franchi) è apparsa una volta ancora più ispirata di UBS (-0,15% a 26,66 franchi). Nel segmento assicurativo Swiss Life (+0,09% a 673,80 franchi) è stata preferita a Zurich (-0,23% a 483,20 franchi) e a Swiss Re (-0,55% a 108,45 franchi).

Ha trainato il listino Nestlé (+0,52% a 89,14 franchi), apparsa in ripresa dopo le ultime sedute difficili, mentre un po’ meno dinamici si sono rivelati gli altri due pesi massimi difensivi, Roche (+0,11% a 285,80 franchi) e Novartis (+0,10% a 98,58 franchi).

Molto movimento è stato osservato nel mercato allargato: hanno informato sull’andamento degli affari Inficon (-1,21% a 1310,00 franchi), Comet (+4,75% a 352,50 franchi) e Cosmo (+1,22% a 74,60 franchi).

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