Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,10%
La borsa svizzera archivia il 2024 con un'ultima seduta chiusa in lieve rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'600,90 punti, in progressione dello 0,10% rispetto a venerdì.
(Keystone-ATS) Il mercato è partito con il freno tirato, per poi recuperare in giornata e perdere un po’ di verve nel finale. Il volume di contrattazioni si è dimostrato assai limitato: la maggior parte degli investitori era chiaramente ormai già assente. “L’anno è finito, i libri contabili sono chiusi”, ha commentato un operatore.
Il 2024 termina così con l’SMI in crescita del 4,2%. “A ciò si aggiunge un rendimento dei dividendi del 3%: in questo modo il bilancio appare più o meno in linea con le aspettative”, afferma un operatore. Ai massimi dell’anno, a fine agosto, l’SMI era però in rialzo di oltre il 12%.
A livello di singoli titoli, vendite sono state segnalate su Lonza (-0,41% a 535,80 franchi), che ha però chiuso l’anno con una performance da capogiro, superiore al 50%. Nello stesso comparto farmaceutico Roche (+0,75% a 255,50 franchi) si è difesa meglio di Novartis (-0,14% a 88,70 franchi), mentre il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,62% a 74,88 franchi), ha terminato con il segno più un anno in generale negativo.
In ambito finanziario UBS (+0,29% a 27,73 franchi) è stata preferita a Partners Group (-0,24% a 1230,00 franchi), mentre nel segmento assicurativo Swiss Life (+0,32% a 699,60 franchi) si è mostrata un po’ più tonica di Swiss Re (-0,34% a 131,20 franchi) e Zurich (-0,15% a 538,80 franchi).
Non hanno presentato un orientamento perfettamente unitario i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,95% a 49,07 franchi), Geberit (-0,46% a 514,60 franchi), Holcim (-0,05% a 87,36 franchi), Kühne+Nagel (+0,14% a 207,80 franchi) e Sika (-0,37% a 215,80 franchi).
Nel mercato allargato in evidenza si è trovata Cicor (+6,76% a 60,00 franchi), grazie a un’intervista in cui il Ceo si è mostrato fiducioso riguardo all’andamento degli affari.