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Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,10%

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La borsa svizzera avvia la nuova settimana con un seduta chiusa in lieve rialzo: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 12’008,70 punti, in progressione dello 0,10% rispetto a venerdì.

Il listino ha presentato per tutto il giorno un movimento ondeggiante a ridosso della parità, a illustrazione del clima di grande incertezza regnante sul mercato. “Molti investitori hanno difficoltà a posizionarsi a causa della scarsa visibilità di quanto sta accadendo”, ha spiegato un operatore.

La congiuntura anemica di alcuni paesi, Germania in primis, l’aumento del prezzo del petrolio e le aspettative su tagli dei tassi di interesse meno incisivi di quanto finora supposto sono solo alcune delle ragioni che sconsigliano di puntare al momento sulle azioni. Pesa inoltre la minaccia di un’ulteriore escalation dei conflitti in Medio Oriente. Sta anche per cominciare la stagione dei risultati trimestrali, che potrebbe riservare qualche sorpresa.

Ci sono però pure segnali positivi: gli ultimi buoni dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti sono lo specchio di un’economia ancora robusta. Questo ha però ripercussioni sulla politica monetaria: gli esperti sono ora praticamente unanimi nel ritenere che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse solo di 25 punti base all’inizio di novembre, mentre prima dell’ultimo rapporto sull’impiego un terzo degli analisti si aspettava una riduzione di 50 punti base.

A livello di singoli titoli sotto pressione è apparsa Swiss Re (-3,96% a 110,30 franchi), sulla scia dei timori riguardanti l’uragano Milton, che potrebbe provocare parecchi danni negli Usa. Meno in difficoltà si sono rivelati gli altri due assicurativi, Swiss Life (-0,49% a 695,20 franchi) e Zurich (-0,51% a 507,00 franchi). Nello stesso ambito finanziario UBS (+2,01% a 26,94 franchi) è stata preferita a Partners Group (-0,82% a 1263,00 franchi).

In modo non perfettamente unitario si sono mossi i valori più sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,24% a 49,03 franchi), Geberit (-0,04% a 528,80 franchi), Holcim (+0,19% a 82,46 franchi), Kühne+Nagel (-0,45% a 223,60 franchi) e Sika (-0,57% a 263,70 franchi). Richemont (+2,03% a 133,50 franchi) ha beneficiato della cessione della controllata Yoox Net-A-Porter. Non particolarmente dinamici si sono mostrati i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,12% a 83,62 franchi) e Novartis (+0,02% a 97,73 franchi), mentre maggiori soddisfazioni ha dato Roche (+0,62% a 260,10 franchi).

Nel mercato allargato sorvegliata speciale è rimasta Swatch (+2,91% a 191,10 franchi), dopo che venerdì è emerso che la famiglia Hayek ha comprato altre azioni per un totale di oltre 14 milioni di franchi. Meier Tobler (+6,74% a 28,50 franchi) è stata sostenuta da un dividendo consistente.

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