Borsa svizzera: chiude in progressione, SMI +0,71%
(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso guadagnando terreno la prima seduta settimanale. L’indice principale SMI è salito rispetto a venerdì dello 0,71% a 12’275,24 punti.
È dunque proseguita la corrente ascensionale imboccata dai listini: con quella odierna fanno sette giornate di fila in positivo. Le turbolenze di inizio mese, quando i timori di una recessione negli Stati Uniti avevano mandato nel panico i mercati, sembrano ormai solo un lontano ricordo.
Gli occhi degli investitori sono ora puntati su Jackson Hole, tradizionale cornice dell’incontro estivo organizzato dalla Fed. I banchieri centrali mondiali si riuniranno nel Wyoming per l’edizione 2024 del simposio da giovedì.
Sul fronte interno, l’unico titolo ad arrancare è stato quello di UBS (-0,53% a 26,21 franchi). Restando nel comparto finanziario, ha brillato Partners Group (+1,93% a 1212,00 franchi), mentre sono stati autori di performance simili fra loro gli assicurativi Swiss Life (+0,57% a 674,80 franchi), Swiss Re (+0,55% a 109,95 franchi) e Zurich (+0,39% a 483,10 franchi).
In verde pure i pesi massimi difensivi, con le due concorrenti Novartis (+0,73% a 100,20 franchi) e Roche (+0,68% a 283,20 franchi) che si sono marcate da vicino. Più distante Nestlé (+0,40% a 90,18 franchi).
Nel settore del lusso si è distinta Richemont (+2,19% a 135,55 franchi): di suo appannaggio la progressione più sostanziosa di giornata. Tra i più tonici anche vari titoli cilici quali Holcim (+1,90% a 79,44 franchi), che ha approfittato di una raccomandazione positiva da parte di Deutsche Bank, Geberit (+1,42% a 527,80 franchi), ABB (+1,12% a 47,81 franchi) e Sika (+0,81% a 259,90 franchi).