Borsa svizzera: chiude in lieve rialzo , SMI +0,02%
(Keystone-ATS) La Borsa svizzera chiude in leggero rialzo la seconda seduta settimanale: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 12’008,94 punti, in progressione dello 0,02% rispetto a ieri.
Il mercato azionario svizzero si è ripreso nel pomeriggio: dopo una performance debole in mattinata, l’SMI è diventato nettamente positivo solo dopo mezzogiorno, soprattutto grazie all’andamento dei pesi difensivi Nestlé e Roche. Dopo aver raggiunto il picco massimo poco prima delle 15.00 è sceso e ha oscillato attorno allo zero nell’ultima mezz’ora delle contrattazioni, per poi attestarsi di nuovo in territorio positivo.
Secondo gli operatori, le contrattazioni sono state caratterizzate da una certa moderazione in vista della decisione sui tassi d’interesse della Banca centrale europea (BCE) del prossimo giovedì e dei dati relativi al mercato del lavoro statunitense di venerdì.
A capitanare la graduatoria dell’indice dei valori guida a fine giornata si trova Lonza (+1,55% a 492,30 franchi), ai cui fanno seguito nell’ordine Nestlé (+1,18% a 97,60 franchi), Givaudan (+1,16% a 4263,00 franchi) e Sonova (+0,99% a 285,80 franchi). Roche (+0,90% a 234,20 franchi) termina in quinta posizione e Novartis ha conseguito un risultato di parità (+0% a 92,73 franchi).
Giornata da archiviare per l’istituto bancario che ha come Ceo il luganese Sergio Ermotti, UBS (-2,25% a 27,82 franchi), che si è collocato in ultima posizione. A precederlo Swiss RE (-1,76% a 111,55 franchi) al penultimo posto e ABB (-1,33% a 49,13 franchi) in terzultima posizione.
Nel comparto finanziario, oltre ai già citati UBS e Swiss RE, hanno chiuso in negativo anche Swiss Life (-0,03% a 625,40 franchi), Zurich (-0,78% a 470,30 franchi) e Partners Group (-0,67% a 1194,00 franchi).
I titoli ciclici Holcim (-0,61% a 78,14 franchi), Sika (-0,63% a 269,20 franchi), e Geberit (-0,69% a 548,40 franchi) hanno terminato la seconda seduta settimanale in rosso.