Borsa svizzera: apre poco mossa

La borsa svizzera apre poco mossa la seduta di metà settimana: alle 09.02 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'461,02 punti, in flessione dello 0,12% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Gli investitori prendono atto della chiusura positiva di Wall Street (Dow Jones +0,30% a 44’556,04 punti, Nasdaq +1,35% a 19’654,02 punti) e guardano anche all’andamento delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei +0,09% a 38’831,48 punti).
I mercati sono chiamati ad affrontare gli ultimi sviluppi sul fronte dei dazi. In una situazione già turbolenta non sono poi passate inosservate le affermazioni del presidente americano Donald Trump che ha suggerito che gli Stati Uniti prendano il controllo di Gaza. Taluni vedono in tali dichiarazioni la testimonianza del comportamento imprevedibile del 78enne, cosa che crea ulteriore incertezza in un quadro economico-finanziario già tutto in divenire. “Vi è il rischio di un aumento della volatilità per i prossimi quattro anni”, ha commentato un operatore. La voglia di sicurezza viene palesata anche dall’andamento del prezzo dell’oro, che ha raggiunto un nuovo record.
In Svizzera sorvegliata speciale rimane UBS (-0,88%), dopo che ieri ha perso il 7% sulla scia dell’incertezza riguardo al tema dei requisiti di capitale. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Roche (+0,56%), mentre il meno convincente appare ABB (-0,57%).
Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari Valiant (+1,85%) e Dormakaba (+2,85%).