Borsa svizzera: apre in ribasso

La borsa svizzera apre in ribasso la seconda seduta della settimana: alle 09.02 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'297,82 punti, in flessione dello 0,16% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Il mercato è orfano delle indicazioni di Wall Street, chiusa ieri per festività, e guarda quindi all’andamento delle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei +0,51% a 37’724,11 punti).
In primo piano rimane il tema del commercio internazionale, dopo le minacce del presidente americano Donald Trump di imporre dazi del 50% sui prodotti europei, a cui ha fatto poi seguito un’estensione del periodo di discussione sino alla data del 9 luglio. La situazione è quindi tutta in divenire e gli investitori agiscono con prudenza: solo un accordo soddisfacente per entrambe le parti potrebbe riportare il sereno.
Sul fronte interno Lonza (-0,07%) ha pubblicato gli indicatori finanziari per la sua nuova struttura organizzativa One Lonza. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Swisscom (+0,61%), mentre il meno convincente appare UBS (-0,53%).
Nel mercato allargato l’attenzione è rivolta Clariant (-0,74%), confrontata con un’altra richiesta d’indennizzo il relazione a un cartello costituito in passato sul prezzi dell’etilene: il gruppo austriaco OMV chiede 1 miliardo di euro.