Borsa svizzera: apre in ribasso

La borsa svizzera apre in ribasso la seconda seduta della settimana: alle 09.02 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'958,51 punti, in flessione dello 0,42% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Gli investitori prendono atto della chiusura fortemente negativa di Wall Street (Dow Jones -2,08% a 41’911,71 punti, Nasdaq -4,00% a 17’468,32 punti) e guardano anche all’andamento delle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei -0,64% a 36’793,11 punti).
Le preoccupazioni per l’economia statunitense sono aumentate ulteriormente, soprattutto a causa della politica tariffaria promossa dal presidente Donald Trump: si parla di una possibile recessione. “Il termine ‘Trumpcession’ si sta già diffondendo”, spiega un operatore. Anche il Bitcoin sta subendo notevoli pressioni ed è sceso a tratti sotto la soglia degli 80’000 dollari.
In questo contesto il mercato elvetico beneficia però del suo carattere più difensivo. Sul listino pesa peraltro il fatto che Novartis (-2,74%) sia da oggi scambiata senza la cedola del dividendo. I riflettori sono inoltre puntati su Partners Group (+0,81%), che nel 2024 ha conseguito utili superiori alle attese. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è ABB (+1,68%), mentre il meno convincente appare UBS (+0,32%).
Come di consueto in questi giorni molto movimento è in atto nel mercato allargato. Hanno informato sull’andamento degli affari BKW (dato non ancora disponibile), Huber+Suhner (-2,05%), Galenica (+0,79%) e Polypeptide (dato non ancora disponibile).