Borsa svizzera: apre in ribasso

La borsa svizzera apre in ribasso la seconda seduta della settimana: alle 09.02 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'735,34 punti, in flessione dello 0,22% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Il mercato prende atto della chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -0,54% a 44’401,93 punti, Nasdaq -0,62% a 19’736,69 punti, nuovo record) e guarda anche all’andamento delle piazze asiatiche, con Tokyo quasi invariata (Nikkei +0,53% a 39’367,58 punti).
Gli investitori si muovono con una certa prudenza, considerato che i principali momenti della settimana sono in agenda nei prossimi giorni: domani sarà reso noto il dato sull’inflazione americana, mentre giovedì sono attese le decisioni sui tassi da parte della Banca centrale europea (Bce) e della Banca nazionale svizzera (BNS).
Riguardo alle notizie di stretta attualità, la Cina Pechino ha annunciato che l’anno prossimo adotterà misure fiscali “più proattive” e una politica monetaria “moderatamente allentata” per stimolare i consumi interni. Dalla Germania è giunto invece il dato confermato sul rincaro, che è salito in novembre al 2,2%, a fronte del 2,0% di ottobre.
A livello di singoli titoli al centro dell’attenzione figura Roche (-0,31%), che a avviato l’annunciata acquisizione di Poseida Therapeutics, società californiana attiva nelle terapie genetiche, un’operazione da 1,5 miliardi di dollari. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Swisscom (+0,39%), mentre il meno convincente appare Richemont (-1,31%). Poco movimento è in atto nel mercato allargato.