Borsa svizzera: apre in ribasso nel giorno delle streghe
(Keystone-ATS) La borsa svizzera apre in ribasso l’ultima seduta della settimana: alle 09.05 l’indice dei valori guida SMI segnava 12’038,60 punti, in flessione dello 0,16% rispetto a ieri.
Il mercato prende atto della chiusura tonica di Wall Street (Dow Jones +1,26% a 42’025,19 punti, Nasdaq +2,51% a 18’013,98 punti) e guarda anche all’andamento delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei +1,53% a 37’723,91 punti).
Stamane la Banca centrale del Giappoe (BoJ) ha lasciato i tassi invariati, come era nelle attese, mettendo così fine a diverse giornate molto animate sul fronte della politica monetaria. L’attenzione si sposta però già alla settimana prossima, quando sarà la Banca nazionale svizzera (BNS) a comunicare le sue decisioni.
La seduta potrebbe comunque intanto rivelarsi volatile, complice il fatto che oggi è il cosiddetto giorno delle streghe: il terzo venerdì del terzo mese di ciascun trimestre scadono infatti numerosi derivati, come futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.
Sul fronte interno Holcim (-1,37%) e Sika (-1,88%) soffrono per un cambiamento di giudizio operato da BNP Paribas. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Sonova (+0,34%), mentre il meno convincente appare Richemont (-1,44%).
Nel mercato allargato si parla soprattuto di Huber+Suhner (+0,35%), che tiene oggi la giornata degli investitori, e di Vontobel (-0,54%), che rileva la clientela della banca privata zurighese IHAG.