Borsa svizzera: apre in calo
(Keystone-ATS) La borsa svizzera apre in ribasso la seduta di metà settimana: poco prima delle 09.20 l’indice dei valori guida SMI segnava 11’942,80 punti, in flessione dello 0,18% rispetto a ieri.
Gli investitori prendono atto della chiusura contrastata di Wall Street (Dow Jones -0,23%, Nasdaq +0,84%, S&P +0,45%) e guardano anche all’andamento delle piazze asiatiche, dove Tokyo ha terminato la seduta odierna in netto ribasso (Nikkei -1,49%), Hong Kong ha perso l’1,1%, Shanghai l’1%, Shenzhen lo 0,1%, Seul lo 0,6% e Sydney lo 0,3%.
In generale i mercati asiatici hanno registrato un calo dovuto ai timori per la tenuta dell’economia cinese e sull’incertezza per la dimensione del taglio dei tassi che deciderà la Fed la prossima settimana. Dopo che il dibattito tv tra i candidati presidenziali Usa ha visto Kamala Harris incalzare Donald Trump e guadagnare forza nei sondaggi, l’inflazione americana è attesa in frenata dal 2,9 al 2,6% ad agosto.
La borsa svizzera ha avviato la seduta odierna in territorio rosso. In vista degli importanti dati sull’inflazione negli Stati Uniti nel pomeriggio e della decisione sui tassi d’interesse della Banca Centrale Europea (BCE) di domani, che dovrebbe registrare un taglio dei tassi di 25 punti base, molti investitori sono in attesa e le contrattazioni odierne rimarranno probabilmente nervose e volatili.
Per quanto riguarda il Vecchio continente, un lieve calo in avvio si è anche registrato a Piazza Affari a Milano, dove l’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in leggera flessione dello 0,04%. Situazione leggermente diversa per le altre piazze europee, dove si è verificato un cauto rialzo in partenza: Francoforte è avanzata dello 0,42%, Londra dello 0,21% e Parigi dello 0,16%.