BLKB: “dibattito sempre più politicizzato, ce ne andiamo subito”

La partenza a breve dei vertici della Banca cantonale di Basilea Campagna (BLKB) sono una reazione a un dibattito "sempre più politicizzato" sulla massiccia rettifica di valore decisa in relazione alla società controllata Radicant.
(Keystone-ATS) Lo ha detto Thomas Schneider, presidente uscente del consiglio di banca, che davanti ai media ha comunque nuovamente difeso la strategia di espansione dell’istituto.
“Mi dimetto perché do la priorità alla reputazione della banca”, ha dichiarato il dirigente in una conferenza stampa virtuale odierna. La discussione sui manager e sulla tempistica delle loro dimissioni avrebbero infatti rischiato di far vacillare la fiducia nella banca e nei suoi dipendenti.
Ieri sera la BLKB ha annunciato che Schneider e il presidente della direzione John Häfelfinger avrebbero lasciato l’impresa alla fine di luglio, molto prima del previsto. All’inizio del mese, i due dirigenti avevano infatti annunciato le loro dimissioni per il 2026 dopo aver comunicato una svalutazione di 105,5 milioni su Radicant, una banca digitale lanciata nel 2021 e operativa dal 2023 che non è mai pienamente decollata.
La decisione di dimettersi immediatamente è stata propria, ha sottolineato Schneider: non c’è stata alcuna pressione da parte del proprietario, cioè del cantone, attraverso il suo consiglio di stato. Il responsabile del dipartimento finanze Anton Lauber è stato informato mercoledì sera.
Il Ceo uscente non era invece presente all’incontro con i giornalisti: Häfelfinger ha già risposto alle domande sull’andamento degli affari della banca, ha indicato Schneider. “Da allora non è emerso nulla di nuovo”.
Nel cantone renano le perdite contabili su Radicant hanno suscitato un certo scalpore. La commissione finanze del parlamento cantonale vuole indagare sul dossier e alcuni deputati hanno chiesto la costituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta. Lo scorso autunno è stata inoltre lanciata un’iniziativa popolare che chiede alla BLKB di concentrarsi sui servizi regionali.
Schneider considera peraltro tuttora fondamentalmente corretta la decisione di lanciare la banca online Radicant. A suo avviso infatti la BLKB ha bisogno di aumentare il suo volume di mercato: poiché sta raggiungendo i suoi limiti nel territorio cantonale, “deve espandersi in Svizzera”, ha affermato con convinzione. “Rifarei tutto da capo”.
Il presidente si è detto anche fiducioso che Radicant possa ancora trovare la sua strada. L’istituto online continua a lavorare “a pieno ritmo” sulle sue offerte, ha sottolineato. La nuova realtà opera in un mercato “molto dinamico e molto interessante”.