Bioversys vuole sbarcare in borsa: la società sviluppa antibiotici

È in arrivo una nuova matricola alla borsa svizzera: Bioversys, società biotecnologica basilese specializzata in malattie infettive potenzialmente letali, intende fare il suo esordio sul mercato nel corso del primo trimestre dell'anno.
(Keystone-ATS) L’azienda spera di raccogliere in tal modo fino a 80 milioni di franchi, emerge da un comunicato odierno. I proventi saranno utilizzati principalmente per finanziare una sperimentazione di fase III per il suo preparato più importante, il BV100, un farmaco volto a trattare le infezioni nosocomiali da Acinetobacter baumannii (CRAB) resistenti ai carbapenemi. Se i risultati saranno positivi, l’obiettivo è quello di presentare le richieste di autorizzazione alle principali autorità sanitarie entro la fine del 2027. Il denaro raccolto servirà inoltre a sostenere lo sviluppo di Alpibectir, un trattamento della tubercolosi al momento in fase II.
I due azionisti attuali, AMR Action Fund, entità che investe a livello mondiale in antibiotici innovativi, e la casa farmaceutica britannica GlaxoSmithKline (GSK), sostengono il previsto sbarco in borsa. Entrambi hanno espresso l’intenzione di effettuare ulteriori investimenti nell’ambito dell’operazione.