Bilancia dei pagamenti, surplus in netto calo nel secondo trimestre

Saldo della bilancia dei pagamenti in netto calo nel secondo trimestre per l'economia svizzera: l'avanzo di conto corrente è stato di 10,2 miliardi di franchi, a fronte dei 23,5 miliardi dei tre mesi precedenti e dei 24,9 miliardi dello stresso periodo del 2024.
(Keystone-ATS) La contrazione del surplus è riconducibile soprattutto all’interscambio di merci, spiega la Banca nazionale svizzera (BNS) in un comunicato odierno. Il relativo saldo è diminuito soprattutto per effetto degli scambi di oro non monetario: sono aumentate fortemente sia le entrate che le uscite, con una netta prevalenza però di queste ultime sulle prime.
La posizione patrimoniale netta sull’estero è aumentata di 9 miliardi rispetto al trimestre precedente, attestandosi a 956 miliardi di franchi. La consistenza degli attivi è scesa di 145 miliardi a 5137 miliardi, quella delle passività è diminuita di 154 miliardi a 4182 miliardi.
Con la pubblicazione dei dati del secondo trimestre 2025, la BNS ha proceduto a un’ampia revisione all’indietro, fino al 1983, dei dati relativi alla bilancia dei pagamenti e alla posizione patrimoniale sull’estero, fa sapere l’istituto.
La bilancia dei pagamenti registra tutte le entrate e le uscite di un’economia con l’estero, includendo non solo il commercio di beni ma anche quello dei servizi (per esempio il turismo), nonché i redditi da lavoro e da capitale. La struttura e l’evoluzione della bilancia dei pagamenti forniscono importanti indicazioni sui rapporti economici di un paese con le nazioni oltre i suoi confini. Concretamente un’eccedenza elevata è considerata un segno di forza dell’economia.