Biennale Architettura: apre oggi Padiglione Svizzero a Venezia

Verrà inaugurato questo pomeriggio in presenza della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider il Padiglione Svizzero della 19esima Biennale di architettura di Venezia. Il progetto di quest'anno è dedicato all'architetta Lisbeth Sachs (1914-2002).
(Keystone-ATS) Il gruppo Annexe, attivo tra Ginevra e San Gallo e formato dalle architette Elena Chiavi, Kathrin Füglister, Amy Perkins e Myriam Uzor – ha lavorato al progetto elvetico assieme all’artista Axelle Stiefel, si legge in una nota odierna di Pro Helvetia.
Sachs è stata una delle prime architette registrate in Svizzera ed è sempre stata percepita come inferiore ai suoi colleghi uomini. Nel 1958 ha creato un padiglione delle belle arti a Zurigo per l’Esposizione nazionale svizzera del lavoro femminile (Saffa), che le curatrici ripropongono ora a Venezia.
Pioniera dell’architettura
La mostra è intitolata “Endgültige Form wird von der Architektin am Bau bestimmt” (La forma finale è determinata dall’architetta sul cantiere), prosegue la nota.
Il titolo fa riferimento ad una frase che Sachs aveva riportato su un disegno. “Lisbeth Sachs si è identificata esplicitamente come donna architetta già negli anni Cinquanta – un gesto straordinario nel contesto della nostra professione”, vengono citate le curatrici nella nota.
Con il loro contributo si chiedono come sarebbe il Padiglione Svizzero nei Giardini della Biennale se fosse stata Lisbeth Sachs a progettarlo e non Bruno Giacometti. Riprendendo l’approccio di Sachs, rispettoso e inclusivo, le curatrici riflettono su come la sua visione “avrebbe potuto influenzare il progetto del padiglione odierno”, prosegue la nota.
Viene così instaurato un “dialogo strutturale e simbolico”. L’aggiunta di un’installazione sonora trasforma il padiglione in “un’esperienza multi-sensoriale” fra passato e presente, viene precisato.
La 19esima Biennale di Architettura si tiene da sabato e fino al 23 novembre a Venezia ed è intitolata “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva.”. La Svizzera ha un proprio padiglione all’interno dell’area espositiva nei Giardini della Biennale, progettato dall’architetto svizzero Bruno Giacometti e costruito nei primi anni Cinquanta. Pro Helvetia è responsabile della sua gestione.