Berset, “risarcimenti siano parte della pace per Kiev”
"Responsabilità, risarcimenti e ricostruzione devono far parte del processo di pace per Kiev. Non si può guardare soltanto al breve periodo" perché in gioco "c'è il futuro dell'Ucraina e delle persone colpite dalla guerra".
(Keystone-ATS) Lo ha detto Alain Berset, segretario generale del Consiglio d’Europa, arrivando alla conferenza a L’Aja che sancirà la nascita della commissione internazionale per i risarcimenti dei danni di guerra subiti dalla popolazione ucraina dall’inizio dell’aggressione di Mosca.
“L’istituzione” della commissione “rappresenta un passo molto importante dopo il registro dei danni creato dal Consiglio d’Europa dopo il vertice di Reykjavik” del maggio 2023, ha ricordato l’ex consigliere federale, indicando che sono “oltre 86mila” le richieste di risarcimento “già registrate”.
Il prossimo passo sarà – nel 2026 – l’istituzione del fondo per i risarcimenti. Ma resta aperto il nodo delle fonti di finanziamento. “È una domanda fondamentale: le risorse potranno arrivare dai Paesi stessi, dagli asset russi congelati e da ulteriori contributi”, ha spiegato il segretario generale del Consiglio d’Europa, dicendosi fiducioso sulla possibilità di trovare una soluzione e “mantenere l’Europa unita” nonostante le divergenze tra i Paesi.
“La responsabilità” per i danni di guerra “non è mai facile da mettere in pratica, ma la domanda fondamentale è: che tipo di mondo vogliamo? Un mondo in cui prevalgono violenza, guerra, distruzione e impunità? O un mondo basato su relazioni pacifiche, stato di diritto, dialogo e responsabilità?”, ha aggiunto.