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Beat Jans incontra ministro italiano Piantedosi a Chiasso

Keystone-SDA

Il consigliere federale e capo del Dipartimento federale di Giustizia e Polizia Beat Jans ha incontrato oggi a Chiasso il ministro italiano dell'Interno Matteo Piantedosi. Assieme hanno visitato il Centro di cooperazione di polizia e doganale italo-svizzero.

(Keystone-ATS) I due “ministri” hanno annunciato una più stretta cooperazione in materia di polizia e migrazione. “Lo scambio diretto di informazioni tra Italia e Svizzera crea sicurezza per la popolazione”, ha dichiarato il consigliere federale Beat Jans nella conferenza stampa che ha fatto seguito all’incontro di lavoro tra i due ministri.

Durante l’incontro si è discusso, ma senza prendere decisioni, anche dei trasferimenti in base all’accordo di Dublino sospesi dall’Italia dal novembre 2022 a causa del gran numero di migranti arrivati via mare. Da allora, la Svizzera ha dovuto farsi carico di circa 1000 persone, ha dichiarato Jans. Di queste, circa 390 hanno ricevuto una decisione positiva in materia di asilo.

Un “autogol” mettere a repentaglio Schengen

La Svizzera comprende la situazione dell’Italia, ma anche per la Confederazione la situazione non è facile. Jans ha sottolineato ancora una volta che la Svizzera si aspetta che l’Italia rispetti le regole di Dublino. Il meccanismo di Schengen non deve essere messo a repentaglio, perché sarebbe un “autogol”, ha sottolineato il consigliere federale.

“I nostri Paesi – ha dichiarato Piantedosi, secondo quanto riferisce l’agenzia italiana ANSA – sono legati da una storica amicizia e da un rapporto di cooperazione consolidato, testimoniato anche dal lavoro congiunto delle nostre Forze dell’ordine, che in questo Centro collaborano quotidianamente e svolgono congiuntamente importanti interventi in materia di polizia e sicurezza pubblica”.

“Sono certo – ha concluso Piantedosi – che il nostro proficuo confronto odierno, rinsalderà ulteriormente il nostro già eccellente rapporto”.

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