Beat Jans, pretirocinio d’integrazione un successo
Il consigliere federale Beat Jans ha stilato oggi un bilancio positivo sui programmi di pretirocinio d'integrazione (PTI), che preparano rifugiati e immigrati a una formazione professionale di base nel corso di un anno.
(Keystone-ATS) Il PTI fornisce pure un prezioso contributo all’integrazione e alla formazione di manodopera specializzata in Svizzera, come emerge da una valutazione commissionata dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) e di cui Jans ha presentato oggi ai media i risultati, in occasione di una visita a una azienda specializzata in installazioni elettriche a Villars-sur-Glâne (FR) che vi partecipa.
Secondo la valutazione, svolta dall’Alta scuola pedagogica di Berna, l’83% dei partecipanti completa il programma PTI e il 70% inizia subito dopo una formazione professionale di base. Stando ai dati, l’86% dei partecipanti che dopo aver svolto un PTI ha iniziato subito una formazione per un certificato federale di formazione pratica lo ha effettivamente ottenuto entro tre anni, sottolinea la SEM in un comunicato. Le partenze anticipate sono dovute principalmente alla mancanza di attitudine alla professione, alla mancanza di competenze linguistiche, a problemi di salute o a difficoltà familiari.
Il PTI – ha potuto constatare Jans nel corso della sua visita a Villars-sur-Glâne – non promuove soltanto le competenze professionali ma anche l’integrazione sociale. Al contempo, il reclutamento in Svizzera contribuisce a frenare l’immigrazione, viene sottolineato.
Le aziende che partecipano al PTI offrono a giovani migranti altamente motivati l’opportunità di integrarsi in modo permanente nel mercato del lavoro svizzero, ha dichiarato Jans.
Il pretirocinio d’integrazione è destinato ai rifugiati riconosciuti, alle persone ammesse provvisoriamente, agli immigrati giunti tardivamente in Svizzera e alle persone con statuto di protezione S senza diploma di livello secondario II. Nel corso di un anno formativo, i partecipanti acquisiscono le competenze scolastiche e pratiche che in un secondo tempo permetteranno loro di iniziare un apprendistato.
Dall’inizio del programma pilota lanciato nel 2018 dalla SEM, più di 4700 persone hanno svolto un PTI. Da allora gran parte di esse ha iniziato, o concluso, un tirocinio. Al programma hanno aderito 20 Cantoni, tra cui il Ticino. Nei prossimi anni, la Confederazione e i Cantoni non intendono soltanto ampliare i settori professionali del PTI, ma anche aumentare la quota di migranti che conclude una formazione professionale.