BE: successo per azione di raccolta fondi Torre di Moron

Un'azione di crowdfunding per la Torre di Moron, progettata da Mario Botta, nel Giura bernese ha raccolto più di 24'000 franchi. I soldi non saranno però utilizzati per riparare le scale, in parte crollate nel 2022, ma fra le altre cose per i costi energetici fissi.
(Keystone-ATS) L’importo di oltre 24’000 franchi è stato raggiunto grazie all’estensione del periodo di raccolta di un mese, come riportato oggi dai media regionali. L’obiettivo minimo della raccolta, terminata nel fine settimana, era di 20’000 franchi.
Il denaro verrà utilizzato anche per le assicurazioni, così come misure di protezione e sicurezza. Stando alla piattaforma online lokalhelden.ch, 196 donatori hanno partecipato alla campagna di finanziamento avviata dalla Fondazione La Tour de Moron.
Scalini distrutti
Nel giugno 2022, si sono staccate parecchie decine di scalini esterni della Torre di Moron. L’attrazione turistica regionale è poi stata chiusa e lo rimane tuttora.
Una perizia ha messo in dubbio la qualità del calcare che era stato consegnato dalla Spagna per la costruzione dei gradini. L’idea era di utilizzare la pietra del Giura, ma non essendo disponibile, la scelta era ricaduta su una pietra simile proveniente dalla Spagna, aveva spiegato allora Mario Botta a Keystone-ATS.
Dal punto di vista penale, l’indagine condotta dalla Procura del Giura-Seeland bernese su questa vicenda è ancora in corso. La procedura penale riguarda due imputati, il presidente e il vicepresidente del Consiglio di fondazione.
Oltre 600 apprendisti muratori provenienti da tutta la Svizzera erano stati coinvolti nella realizzazione dell’edificio, che si erge sulle alture del Giura bernese a oltre 1300 metri di altezza. La torre, progettata dall’architetto ticinese Mario Botta più di vent’anni fa, si trova nel comune di Valbirse, nato nel 2015 dalla fusione dei comuni di Bévilard, Pontenet e Malleray.