Bce taglia i tassi di 25 punti base, al 2,25%

La Banca centrale europea (Bce) taglia i tassi di 25 punti base per la settima volta da giugno scorso e porta il tasso sui depositi, quello di riferimento, da 2,50% a 2,25%.
(Keystone-ATS) Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali cala da 2,65% a 2,40%, quello sui prestiti marginali da 2,90% a 2,65%.
Le decisioni comunicate dall’istituto sono in linea con le attese degli esperti. Il tasso di riferimento è ora al minimo dal 2022.
L’economia dell’area dell’euro ha acquisito una certa capacità di tenuta agli shock mondiali, ma le prospettive di espansione si sono deteriorate a causa delle crescenti tensioni commerciali”: lo afferma la Banca centrale europea (Bce) al termine del consiglio direttivo.
“È probabile che la maggiore incertezza riduca la fiducia di famiglie e imprese e che la risposta avversa e volatile dei mercati alle tensioni commerciali determini un inasprimento delle condizioni di finanziamento”, argomenta l’istituto. “Tali fattori possono gravare ulteriormente sulle prospettive economiche per l’area dell’euro”:
Intanto la Bce, nel suo comunicato stampa sui tassi d’interesse, ha abbandonato il riferimento alla condizione “restrittiva” dei tassi d’interesse, una decisione che riflette probabilmente il fatto che i tassi sono ora in area “neutrale”.
Nel suo comunicato di marzo la banca centrale spiegava che “la politica monetaria diviene sensibilmente meno restrittiva”, una formula ora del tutto abbandonata.