AutoPostale non venderà più biglietti sugli autobus nei Grigioni
A partire dal 14 dicembre i passeggeri grigionesi di AutoPostale non potranno più comperare i biglietti a bordo. I viaggiatori li potranno acquistare in via digitale. Questo cambiamento rende il Canton Grigioni un'eccezione a livello svizzero.
(Keystone-ATS) Alle fermate e sui veicoli saranno disponibili dei distributori automatici, che permetteranno di pagare il biglietto con carte di pagamento o prepagate. Il ticket sarà poi caricato direttamente sulla carta.
I biglietti potranno continuare ad essere acquistati anche tramite l’app delle FFS e altri punti vendita digitali. Per i passeggeri che non hanno ancora familiarità con il nuovo sistema sarà possibile ancora comperare un biglietto dal conducente fino a marzo 2026.
Più stabilità e più puntualità
L’azienda annota i vantaggi di questo cambiamento. “La fine della vendita dei biglietti da parte del personale di bordo garantisce una maggiore stabilità. Gli autisti non perdono più tempo nella vendita dei biglietti e possono rispettare meglio gli orari. Ciò va a vantaggio dei viaggiatori che devono prendere le coincidenze”, scrive AutoPostale.
In Val Bregaglia e a Davos già ora il personale di AutoPostale non vende più biglietti a bordo.
Situazione nel resto della Svizzera
Secondo il portavoce di AutoPostale, i Grigioni rappresentano un’eccezione: finora solo la Comunità dei trasporti di Zurigo (ZVV) ha un regolamento simile. Anche in questo caso i passeggeri non comperano più i biglietti dal personale. A differenza dei Grigioni non sono però presenti mini-biglietterie, ma solo punti vendita digitali.
Nel Canton Ticino, AutoPostale vuole introdurre un regolamento simile a quello dei Grigioni entro la fine del 2026, ha confermato il portavoce. Otto aziende di trasporto vogliono acquistare congiuntamente distributori automatici di biglietti e quindi rinunciare alla vendita di biglietti sugli autobus.