Auto sui pedoni alla parata del Liverpool, terrore in Inghilterra

Sangue e terrore sulla parata della vittoria del Liverpool, la leggendaria squadra di calcio inglese fresca trionfatrice di questa stagione della Premier League.
(Keystone-ATS) Un’auto è piombata in serata sulla folla dei tifosi che affollavano le strade del centro cittadino – bandiere al vento – per assistere alla sfilata di giocatori, tecnici e dirigenti dei ‘reds’, e celebrarne il successo, ferendo alcuni passanti prima di fermarsi ai margini della strada.
La matrice dell’episodio non è ancora chiara. La polizia locale (Merseyside Police) in un comunicato iniziale ha fatto riferimento a una “collisione stradale”, senza ipotizzare né escludere nulla, ma intanto al suo fianco è entrata in azione a scanso di equivoci anche l’antiterrorismo.
Il guidatore dell’auto, un 53enne britannico residente nell’area metropolitana di Liverpool, è stato arrestato e resta in detenzione. Vari testimoni hanno del resto raccontato di aver avuto la percezione di un investimento “deliberato”: testimoniato dalle immagini dei video amatoriali girati sulla scena che mostrano il veicolo dirigersi a velocità sostenuta contro un blocco compatto di alcune decine di pedoni, travolgendone diversi alla cieca.
Starmer: “scene spaventose”
Il primo ministro Keir Starmer, informato quasi in tempo reale, ha rivolto una dichiarazione al Paese: “Le scene di Liverpool sono spaventose, i miei pensieri vanno a coloro che sono rimasti feriti o coinvolti”, ha scritto, ringraziando gli agenti e i servizi di emergenza per la loro tempestività. Starmer ha fatto poi sapere di essere costantemente aggiornato sugli “sviluppi investigativi” assieme alla ministra dell’Interno, Yvette Cooper, ma ha chiesto anche di evitare congetture e di dare ai detective “il tempo d’indagare”.
L’episodio è avvenuto dopo le 18 locali, le 19 in Svizzera, mentre migliaia di fan del Liverpool F.C. si allontanavano inneggianti dopo aver salutato il bus con a bordo i loro beniamini. I primi resoconti descrivono l’orrore abbattutosi improvvisamente sulla festa, in un contesto innaffiato da fiumi di birra. Fra urla, fuggi fuggi, sangue e persone per terra. Sul posto sono affluite numerose ambulanze e almeno un elicottero di pronto soccorso, oltre alle pattuglie della Merseyside Police e ad alcuni camion dei vigili del fuoco che hanno bloccato l’imbocco di Water Street, epicentro dell’accaduto, nel cuore della città dei Beatles.
“Eravamo letteralmente accalcati come sardine quando all’improvviso abbiamo sentito strillare e quindi le sirene”, ha raccontato Chelsea Yuen, una giovane tifosa intervistata da Sky News Uk. “Io e la mia amica Francesca siamo saltate di lato e abbiamo trascinato con noi una bambina per proteggerla”, ha proseguito, “sono in stato di shock, non riesco a smettere di tremare”.
“È stato un frastuono – le ha fatto eco dai microfoni della Bbc un’altra giovane fan, Natasha Rinaldi, dal cognome d’origine italiana – tutti sembravano disperati; abbiamo visto quella macchina investire le persone e poi solo grida. E’ stata una scena orribile, nessuno se lo aspettava”.
Le tragedie del Liverpool degli anni ’80
L’ultimo attacco classificato come terroristico per le strade del Regno Unito risale al 2023, quando un giovane di fede musulmana, Ahmed Ali Alid, uccise a Hartlepool, sempre nel nord dell’Inghilterra, un pensionato a caso per “protestare contro la guerra a Gaza” e ferì gravemente un secondo passante.
Nell’area metropolitana di Liverpool si è verificato l’estate scorsa l’insensato eccidio di bambine di Southport, accoltellate da un figlio di rifugiati ruandesi nemmeno 18enne: fatto a cui è poi seguita un’ondata di violenti disordini anti-migranti in diverse città dell’isola.
Senza dimenticare le tragedie che hanno coinvolto in anni più lontani lo stesso tifo del Liverpool: da quella dello stadio Heysel di Bruxelles, costato la vita nel 1985 a 39 spettatori, 32 dei quali tifosi della Juventus; a quella dell’Hillsborough Stadium di Sheffield (1989), frutto d’una calca in cui a perdere la vita furono 96 sostenitori dei ‘reds’.