Austria: sparatoria a Graz, una vittima polacca, altre austriache

Nella sparatoria di ieri in un liceo di Graz (Land della Stiria, Austria meridionale) sono rimasti uccisi sei studentesse, tre alunni e un insegnante. La vittima più giovane aveva quattordici anni, mentre gli altri studenti uccisi avevano tra i 15 e i 17 anni.
(Keystone-ATS) La polizia – riporta il sito del quotidiano austriaco Die Presse – non ha rivelato l’età dell’insegnante. Ad eccezione di un giovane di cittadinanza polacca, tutte le vittime sono austriache.
Tutti i feriti sono in condizioni stabili, riferisce oggi l’Associazione ospedaliera della Stiria (KAGes). Quest’ultima precisa che alcuni pazienti restano in terapia intensiva, mentre altri sono già stati trasferiti in reparto nei diversi ospedali in cui sono stati ricoverati. “Sono necessari interventi chirurgici (…) per due di loro, una persona con lesioni al volto e un’altra con una lesione al ginocchio”, ha precisato l’Associazione in un comunicato.
Trovata bomba artigianale in casa dell’attentatore
Una “bomba a tubo non funzionante” è stata trovata nell’abitazione dell’attentatore, 21 anni, ha riferito la polizia sulla rete sociale X. La bomba è stata sequestrata durante una perquisizione nell’appartamento del pluriomicida. Le indagini proseguono per accertare i moventi del giovane, che si è suicidato in un bagno della scuola dopo la sparatoria.
Durante la perquisizione è stato rinvenuto anche un video di addio che l’aggressore aveva inviato alla madre, ha confermato la polizia, riportano i media austriaci precisando che una lettera e il video contenevano un messaggio ai genitori, ma non è stato possibile determinare il movente del gesto.