Australia accusa Israele di violazione dei diritti umani

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha accusato Israele di violazione del diritto internazionale, ma non ha dato indicazione di seguire l'iniziativa avviata dalla Francia di dare riconoscimento alla sovranità palestinese.
(Keystone-ATS) “Fermare le consegne di aiuti ai civili in Gaza è stata una chiara violazione del diritto internazionale”, ha detto Albanese. “Una violazione delle norme di umanità e di moralità, e tutti possono vederlo”, ha aggiunto.
L’Australia nei giorni scorsi è stata uno degli oltre 30 Paesi, tra cui Regno Unito, Canada e Nuova Zelanda, a sottoscrivere una lettera di condanna per l’uccisione “inumana” di palestinesi affamati, mentre cercavano cibo, acqua e medicine. “La sofferenza dei civili in Gaza ha raggiunto nuove profondità”, dice la lettera. “Condanniamo la mancanza di aiuti e l’uccisione inumana di civili anche bambini, che cercano di calmare il più fondamentale bisogno di acqua e di cibo”, prosegue la lettera.
Gruppi ebraici in Australia e l’ambasciatore di Israele a Canberra hanno criticato il governo Albanese per aver controfirmato la lettera in cui – sostengono – si incolpa Israele per qualcosa di cui è colpevole Hamas. Albanese ha replicato in un’intervista Tv, osservando che “mostrare l’immagine di un bambino affamato non è minacciare il diritto di Israele a esistere”.
Il primo ministro ha inoltre indicato che l’Australia non intende seguire l’esempio della Francia nel riconoscimento dello stato palestinese presso l’assemblea generale delle Nazioni Unite in settembre, ma ha lasciato aperta la prospettiva che tale riconoscimento possa venire in tempi relativamente brevi.